I cibi da evitare per dimagrire in fretta
Mantenersi in forma è più facile se conosciamo alla perfezione gli alimenti che dobbiamo evitare. Vediamo dunque una lista di alimenti da evitare quando siamo a dieta e vogliamo perdere qualche chilo. Basta solo un po’ di rigore e la voglia di mettersi in forma. Evita questi cibi e tutto sarà più facile, così perderai qualche chilo dopo le feste di Pasqua.
I cibi grassi da evitare
Cappuccino: La colazione al bar è da evitare se si vuole dimagrire perchè super calorica. Se dovete per forza mangiare al bar evitate almeno il cappuccino, ma mangiate un caffè espresso oppure un thè.
Cereali: I fiocchi di mais,a differenza di quanto si crede, non sono magri perchè contengono olio e zucchero. In molti tipi inoltre viene aggiunta anche la frutta secca ed il cioccolato per arrivare ad oltre 500 calorie.
Gallette di riso: sono amatissime da chi è a dieta, ma anche se non hanno calorie, non danno nemmeno energia e neppure nutrimento. Ciò significa che subito dopo averle mangiate avrete immediatamente fame di nuovo e vi abbufferete.
Avocado: questo frutto è uno fra i più grassi e difficili da digerire, da evitare se sei a dieta.
Hamburger: La carne alla grigia o in padella è di solito molto magra, ma attenzione ai condimenti a base di salse e di formaggio fanno male non solo alla linea, ma anche alla salute.
Salumi: sono pieni di grassi e di sale. Evitate il salame e la mortadella, ma preferite il prosciutto crudo che è magro e digeribile.
Fritti: sono ottimi e buonissimi, ma davvero dannosi. Con questi alimenti aumenta il girovita, ma anche il colesterolo. Dunque di di no a patatine e fritti vari.
Dolciumi: i dolci sono pessimi per la salute, ma anche per la linea. Aumentano il colesterolo cattivo e sono particolarmente carichi di grasso e di zucchero. Sono davvero il modo migliore per prendere peso facilmente. Occhio, soprattutto ai biscotti a lunga conservazione. Variano dalle 30 alle 50 calorie l’uno.
alcolici e superalcolici.
Bibite gassate e zuccherate e succhi di frutta.
Scopri quale dieta per dimagrire velocemente è più adatta a te
Chi pensa al ” futuro della agricoltura e del cibo ” deve porsi nuove domande trovare soluzioni che vanno al di la della tradizione mercantile attuale che e sempre piu’ indirizzata verso la insicurezza alimentare che degenera in la poverta di migliaia di persone anche in paesi industrializzati come gli USA e la stessa Italia . https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/
Si rende necessario pertanto interessarsi guardando al futuro della agricoltura e del cibo , è importante interessarci sviluppo di forme alternative di produzione agricola come le serre verticali (°) http://www.genitronsviluppo.com/2008/04/23/agricoltura-verticale-il-futuro-della-agricoltura-linnovativo-modello-per-unarchitettura-sostenibile-urbana-che-potrebbe-rivoluzionare-leconomia-la-politica-e-la-societa-attuale/; Infatti con le serre verticali è possibie consumate meno terreno e controllare il ciclo dell’ acqua e dei nutrienti. Pertanto tale proposta induce consapevolezza per cittadini scuole , sindaci eccc su le possibili strategie di eco-economia circolare .
Anche le proposte di Bio-Economia finalizzate al recupero di scarti dell agricoltura e del cibo ( come bucce di patata , pomodori, e frutta ec le quali potranno essere importanti come esempi di recupero dei rifiuti nella Economia Circolare in Agricoltura . Infine dobbiamo iniziare a considerare la biodiversita anche come fonte di cibo alternativo , come abbiamo fatto nel progetto sulla Micro-alga SPIRULINA , come antico cibo Atzeco di grandi possinbilita per cibare il mondo nel prossimo futuro.
Inoltre è decisivo riflettere sui trends di dipendenza del settore agro alimentate ITALIANO da Holding Straniere in quanto tale situazione induce il rischio che in un mondo globalizzato a noi Italiani rimanga sostanzialmente da “spadellare in cucina” come cuochi ed inservienti A tal proposito .ho trovato come riferimento questa lista che e’ indice della tendenza in atto.
La Plasmon è stata venduta agli americani.
-La Parmalat, di quel buon signore di Tanzi, è stata venduta ai francesi della Lactalis-
-L’Algida è stata venduta ad una società anglo-olandese
-I cioccolatini Pernigotti dei fratelli Averna venduti ai turchi della famiglia Toksoz
-L’azienda Casanova, La Ripintura, nel Chianti, è stata recentemente acquisita da un imprenditore di Hong Kong
-I baci perugina appartengono dal 1988 alla svizzera Nestlè
-I gelati dell’antica gelateria del corso sempre alla Nestlè
-Buitoni: L’azienda fondata nel 1927 a Sansepolcro dall’omonima famiglia è passata sotto le insegne di Nestlè nel 1988.
-Gancia: le note bollicine sono in mano all’oligarca russo Rustam Tariko (proprietario tra l’altro della vodka Russki Standard) dal 2011.
-Carapelli è nella galassia del gruppo spagnolo Sos dal 2006, cosi come Sasso e Bertolli.
-Star. Il 75% della società fondata dalla famiglia Fossati (oggi azionisti di Telecom Italia) nel primo dopoguerra, è in mano alla spagnola Galina Blanca (entrata nel 2006 e poi salita del capitale del gruppo).
-Salumi Fiorucci: sono in mano agli spagnoli di Campofrio Food Holding dal 2011.
-San Pellegrino è stata acquisita dagli svizzeri della Nestlè dal 1998.
-Peroni è stata comperata dalla sudafricana Sabmiller nel 2003.
-Orzo Bimbo acquisita da Nutrition&Santè di Novartis nel 2008.
-Chianti classico (per la prima volta un imprenditore cinese ha acquistato una azienda agricola del Gallo nero)
-Riso Scotti (il 25% è stato acquisito dalla società alla multinazionale spagnola Ebro Foods)
-Fiorucci–Salumi (acquisita dalla spagnola Campofrio Food Holding S.L.)
-Eridania Italia SpA (la società dello zucchero ha ceduto il 49% al gruppo francese Cristalalco Sas)
-Boschetti alimentare (cessione alla francese Financière Lubersac che detiene il 95%)
-Ferrari Giovanni Industria Casearia SpA (ceduto il 27% alla francese Bongrain Europe Sas) 2009
-Delverde Industrie Alimentari SPA (la società della pasta è divenuta di proprietà della spagnola Molinos Delplata Sl che fa parte del gruppo argentino Molinos Rio de la Plata) 2008
-Bertolli (venduta a Unilever, poi acquisita dal gruppo spagnolo SOS)
-Rigamonti salumificio SPA (divenuta di proprietà dei brasiliani attraverso la società olandese Hitaholb International)
-Orzo Bimbo (acquisita da Nutrition&Santè S.A. del gruppo Novartis)
-Italpizza (ceduta all’inglese Bakkavor acquisitions limited)
-Galbani (acquisita dalla francese Lactalis)
-Sasso (acquisita dal gruppo spagnolo SOS)
-Fattorie Scaldasole (venduta a Heinz, poi acquisita dalla francese Andros)
-Invernizzi (acquisita dalla francese Lactalis, dopo che nel 1985 era passata alla Kraft) 1998
-Locatelli (venduta a Nestlè, poi acquisita dalla francese Lactalis)
-San Pellegrino (acquisita dalla svizzera Nestlè) 1995
-Stock (venduta alla tedesca Eckes A.G., poi acquisita dagli americani della Oaktree Capital Management) 1993
In sostanza ritengo possibile tramite questa PETIZIONE SU CHANGE ORG. introdurre delle problematiche di domanda e di responsabilita sul futuro della agricoltura e del cibo come abbiamo fatto intressandoci di proporre la micro-alga Spirulina come cibo del futuro .
EGOCREANET ritiene che non limitarci a valorizzare il presente delle MPMI AGRICOLE che di fatto hanno trovato in gram parte sostenibilita trasformandosi in Agriturismi perche dalla agricoltura normalmente si fanno danti sacrifici ma insufficienti guadagni. . Dobbiamo pertanto andare oltre a EXPO 2015 e cercare di capire quale possa essere i futuro della Agricoltura e del Cibo Su tale tema terremo un incontro il 23 Giugno 2015 c/o La Villa Montepaldi di San Casciano VDP .Paolo Manzelli 22/05/2015
NB:
Per chi non lo avesse ancora fatto , –Gentilmente vi chiedo di firmare la Petizione su Change Org.
Vedi : https://www.change.org/p/cittadini-studenti-ricercatori-micro-e-piccole-imprese-giornalisti-manager-pubblici-economia-circolare-e-innovazione-frugale-promozine-del-cambiamento-culturale-e-scentifico?utm_source=guides&utm_medium=email&utm_campaign=petition_lonely ;
—
PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN -PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE
50019 -SESTO F.no- 50019 Firenze-
Via Madonna dl Piano ,06
-room: d.132: Phone: +39/055-4574662 Fax: +39/055 2756219
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E-mail.2 : pmanzelli.lre@gmail.com
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