Sindrome premestruale: ecco la dieta giusta!
La maggior parte delle donne che si trovano in età fertile hanno a che fare con la Sindrome Premestruale, termine coniato da Greene e Dalton nei primi anni ’60. I due medici riuscirono a identificare un numero considerevole di sintomi collegati ai giorni precedenti l’arrivo del flusso mestruale. Grazie all’alimentazione possiamo alleviare i sintomi tipici di questo periodo. Oggi quindi, parliamo di dieta per la Sindrome Premestruale, ma prima vediamo di cosa si tratta.
I sintomi della Sindrome Premestruale
Alcune donne iniziano ad accusare i sintomi della Sindrome Premestruale già 10 giorni prima che il ciclo effettivamente appaia. La maggior parte delle donne comunque ne risentirà circa 2 o 3 giorni prima. Tra i sintomi più comuni troviamo l’irritabilità, il nervosismo e la difficoltà a concentrarsi. La donna si accorge che il ciclo è vicino da questi primi segnali, che comprendono anche un aumento d’ansia e di suscettibilità. Anche il corpo comunque inizia a inviare i primi segnali. Si parla infatti di Acne, Cefalea, Ritenzione idrica, Gonfiore mammario, dolori a livello muscolare e osseo.
Questi sintomi non sono comuni a tutte e alcune donne tendono a riscontrarne solo due o tre di questi. Esiste infatti una dieta da seguire per ognuno di questi. Iniziamo quindi a parlare di alimentazione corretta per prevenire la Sindrome Premestruale.
Dieta per la sindrome premestruale: cenni generali
La prima regola è quella di seguire una dieta sana e equilibrata. Ad ogni sintomo però è associata un’alimentazione corretta, la quale se seguita con costanza può prevenire la comparsa dello stesso e permettendo così alla donna di non dover sopportare quei disturbi che in alcuni casi possono compromettere sensibilmente la qualità delle giornate.
Dieta in caso di irritabilità
La causa dell’irritabilità è lo scombussolamento ormonale, che porta con se anche insonnia e agitazione. Questi sintomi sono dovuti da un ribasso della seratonina, in pratica gli zuccheri nel sangue si abbassano. È necessario così introdurre nella dieta molta pasta, cereali, farro, patate e legumi. Indispensabile anche il pesce.
Dieta in caso di ipersensibilità e dolori muscolari
Chi durante la Sindrome Premestruale ha a che fare con tensioni fisiche e psicologiche, dovrebbe integrare nell’alimentazione integratori di magnesio, i quali favoriscono la neurotrasmissione. Importantissimo anche il calcio che aiuta la composizione ossea e diminuisce i crampi dei muscoli. Si al pesce ricco di omega-3, le germe di grano e i semi di lino, i quali fanno diminuire le contrazioni muscolari e alleviano l’ipersensibilità emotiva.
Dieta in caso di gonfiore al seno e ritenzione idrica
è sicuramente uno dei sintomi più comuni e deriva dall’aumento di prolattina e estrogeni. Per eliminare velocemente gli estrogeni è indispensabile far uso di vitamina E e vitamina B6.
Nel caso della ritenzione idrica invece, altro sintomo tra i più comuni, è necessario ridurre il consumo di sale, grassi come il burro e panna. Evitare anche di bere le acque che sono ricche di sodio. Si a infusi di erbe come il finocchio e il tarassaco. Per alleviare i sintomi della sindrome premestruale è bene consumare molte verdure a foglia larga, come i porri, i pomodori e le insalate. Questi infatti riducono le tossine e l’accumulo di liquidi.
Dieta in caso di depressione
In caso di depressione, o semplicemente il fatto di sentirsi “esausta” e stressata, è necessario introdurre nell’alimentazione le germe di grano, le lenticchie, la soia, i pistacchi, i pinoli e il cavolo.
Per alleviare i sintomi premestruali è necessario, oltre a seguire i consigli alimentari idonei, mantenere una vita quanto meno stressata possibile. Smettere di sovraccaricarsi di lavoro è la prima cosa. È importante anche praticare costantemente sport e non rinunciare alla propria vita sociale. Tutto questo permette di mantenersi in uno stato di benessere costante, almeno a livello mentale.
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