La dieta delle spezie per dimagrire in tre giorni
Le spezie sono degli alimenti preziosi, che oltre ad insaporire i cibi in modo intenso apportano delle funzioni importanti nell’organismo. Non a caso la cucina indiana e molte altre cucine orientali fanno un largo impiego delle spezie nelle preparazioni culinarie, perché oltre a disinfettare naturalmente i cibi aiutano a rendere la digestione più veloce, migliorano le funzioni vitali e rafforzano la flora batterica intestinale. Le spezie possono diventare protagoniste della dieta dimagrante in una dieta che si presenta molto restrittiva e che per questo motivo chiede di essere portata avanti per un massimo di tre giorni.
Si tratta della dieta delle spezie, un regime ipocalorico che apporta solo 900 calorie al giorno, e dove l’alimentazione si basa sul consumo di verdura, frutta, carne e pesce leggeri e dove non sono presenti i carboidrati. L’uso delle spezie è illimitato e viene richiesto di non consumare zuccheri come la marmellata, i dolci e i dolcificanti e nemmeno il sale, ma di sostituire tutti i condimenti con elaborazioni di spezie, soprattutto di quelle che aiutano a bruciare i grassi e ad apportare un effetto antiossidante nell’organismo.
In particolare è utile preferire le spezie rosse come il peperoncino e la paprika, le quali le quali contengono molte vitamine E e K e quindi si rivelano utili per la salute del sistema ematico e che al contempo permettono di innalzare la termogenesi favorendo l’eliminazione dei cuscinetti di adipe stagnanti nelle zone critiche. Tutte le spezie possono però essere inserite nel regime alimentare, in quanto esse contengono preziose vitamine e sali minerali, ma soprattutto aiutano a rendere i cibi più gustosi anche se sono cotti in modo molto leggero, come il vapore e quindi a dare vita ad un pasto nutriente, ma povero sotto il punto dei vista dei grassi.
A colazione è ideale mangiare un bicchiere di latte scremato con un paio di fette biscottate o una spremuta di agrumi con tre biscotti secchi. La merenda mattutina deve annoverare della frutta, meglio se scelta nella varietà del melone e delle prugne, ovvero frutti che aiutano a stimolare la diuresi e quindi a contrastare la ritenzione idrica. Il pranzo di compone di riso con piselli oppure di pesce magro come il nasello accompagnato con un’insalata mista, mentre lo spuntino pomeridiano richiede ancora il consumo di frutta. Alla sera via libera ad abbondanti porzioni di verdure cotte al vapore oppure consumate crude , abbinate talvolta a della carne bianca magra come il tacchino.
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