Alimenti contenenti nichel, quali sono i principali?
Il cibo è la nostra fonte giornaliera dove grazie ad esso, assimiliamo le sostanze di cui l’organismo ha bisogno. Una sana alimentazione ci protegge da molteplici situazioni negative, come ad esempio alcuni tipi di malattie, carenze vitaminiche o di minerali e via così.
Sfortunatamente non basta mangiare bene, bisogna anche conoscere cosa è presente negli alimenti e capire cosa è il caso di evitare o almeno diminuire. I metalli pesanti sono presenti comunemente nei cibi che consumiamo, queste sostanze come possiamo ben immaginare portano alla lunga a problemi di varia natura. Ed è proprio per questo che devono essere ridotti i consumi o eliminati del tutto, nel caso una persona fosse intollerante oppure allergica.
Di metalli ne esistono a decine di tipi e tutti sono causa di problemi rivolti alla salute. Ovviamente più è alta la percentale nel corpo di tali sostanze e maggiori saranno i danni riportati dalla persona.
Apriamo subito una parentesi sul tema dei metalli pesanti. Il nichel come gli altri metalli non hanno solamente l’alimentazione come via per attaccare l’uomo. Essi possono colpire una persona anche attraverso i vestiti, oppure gli accessori come orecchini e braccialetti ad esempio. Ovviamente più è alta l’allergia o l’intolleranza al metallo pesante e maggiori saranno gli effetti sull’organismo.
Vediamo per il momento un piccolo elenco dove sono riportati alcuni tipi di metalli pesanti che inquinano il nostro cibo:
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Nichel
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Alluminio
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Cromo
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Rame
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Mercurio
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Piombo
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Stronzio
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Stagno
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Cadmio
Ovviamente la lista prosegue, anche se già queste sostanze sono molte. Noi quest’oggi ci concentreremo sul nichel, uno dei metalli pesanti più comuni al mondo. Prima di parlare di dove possiamo trovare questo metallo pesante, citiamo subito cosa comporta a livello di sintomalogia.
Introduzione al nichel
Il Nichel: tra gli effetti riscontrati dalla medicina in merito al nichel è possibile che tale sostanze induca ha: allergie della pelle, problemi respitatori, attacchi d’asma, embolie polmonari e bronchite cronica.
Gran parte dell’alimentazione e corrotta dal nichel e nel caso un soggetto ne fosse allergico deve ovviamente riguardare un attimino cosa mangiare. Stessa regola per coloro che presentano una intolleranza.
Inoltre non scordiamo che l’assunzione continua porta al conseguente aumento dei livelli accumulati nel corpo di questo metallo, i quali non comportano nessun tipo di beneficio alla salute. Quindi è possibile dire che il nichel è sconsigliato a chiunque nell’alimentazione e su questo non ci piove.
Vediamo adesso dei piccoli consigli per evitare il nichel a tavola. Come menzionato poco fa, il nichel non è presente solo in alcuni cibi. Spesso siamo noi a contribuire alla sua comparsa a tavola. Per esempio cucinando. Alcune pentole, ovvero quelle in alluminio, sono una delle cause di rilascio di questa sostanza nei cibi. Magari l’alimento non contiene nichel, noi senza neppure saperlo cuciniamo utilizzando la pentola di alluminio ed ecco che il nichel attacca l’alimento.
Un occhio di riguardo deve essere buttato anche sui prodotti confezionati. Per la precisione quelli in scatola. Quindi lattine, scatolette, e via così. Sono tutti cibi che contengono nichel. Prediligere sempre il vetro ossia alimenti conservati in contenitori di questo materiale.
Ricordiamo che le allergie da nichel possono essere alimentari e da contatto, quest’ultima è inerente ai gioielli, indumenti ed accessori di vario tipo. In queste circostanze chiaramente la situazione è più delicata dato che il cibo non c’entra proprio niente. E per tanto servono molte precauzioni. Ovviamente tutto dipende anche dal grado dell’allergia o intollernaza che la persona dimostra.
Adesso vediamo i cibi con alte percentuali di nichel, con questa elenco una persona potrà essere in grado di capire quali cibi sono fonte di nichel. Comunque questo non significa evitare di consultare il proprio medico, gli esperti devono sempre essere consultati. Qualsiasi cosa letta online non potrà mai rivelarsi più valida di un parere di uno specialista.
Tornando a noi scopriamo i 10 cibi più corrotti dal nichel, dove le percentuali si concentrano maggiormente.
10 Cibi ad alto contenuto di nichel
Secondo studi effettuati proprio sul tema della concentrazione maggiore di metalli pesenti (ovvero nichel) nell’alimentazione, sono stati individuati molti alimenti, ecco i 10 cibi incriminati:
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Spinaci. Un tipo di verdura che le mamme hanno sempre prediletto per il regime alimentare del proprio figlio. Sfortunatamente hanno scoperto che gli spinaci sono un alimento ad alto contenuto di nichel.
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Cereali e farine. Un altra fonte indiscussa di nichel. E sfortunatamente vengono assimilate quotidianamente. Tra i prodotti più nocivi è possibile trovare il grano saraceno, il mais, l’avena ed il miglio.
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Cacao, quello in polvere, ed il cioccolato. Questo genere di alimento, presenta altissime quantità di nichel al suo interno. In caso di allergia o intolleranza ovviamente questo cibo è altamente sconsigliato.
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Bevande. Sempre in caso di intolleranze ed allergie al nichel, le bevande non sono proprio il massimo peer stare bene. Possiamo trovare per esempio il caffè, la birra, la cioccolata ed il tè. Naturalmente anche qualsiasi bevanda conservata in lattina.
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Anacardi. Un tipo di frutta secca che non si rivela salutare a coloro che non sopportano il nichel. Ovvero in caso di forti intolleranze o allergie l’anacardi sono da evitare.
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Pesce e molluschi. Un altra categoria di cibo che non è rimasta esente dai metalli pesanti. Il pesce contiene significative percentuali di nichel. Tra le forme di vita acquatiche più dannose per l’organismo vi sono, le aringhe, il salmone, gli sgombri, i gamberi, le ostriche e le cozze.
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Verdura. Un altra categoria di cibo inquinato dal nichel. Le concentrazioni di tale sostanza sono veramente alte. Ecco cosa ci rientra, zucca, finocchi, sedano, carote, peperoni, fagiolini, radicchio, etc.
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Frutta secca e legumi. Le noci, i ceci, le mandorle, le nocciole, la soia e le lenticchie sono sconsigliate a coloro che non sopportano il nichel.
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Frutta essiccata. Gli esperti hanno riscontrato percentuali sostanziose di nichel in determinati alimenti essicati. Vediamo quali sono: prugne, fichi, albicocche e uvetta.
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Alimenti in scatola. Proprio come per le bevute anche i cibi in scatola sono fonte di nichel. Per tanto gli allergici o gli intolleranti a questo tipo di metallo pesante, devono prestare la massima attenzione nella scelta dei prodotti da introdurre nel carrello quando fanno la spesa. Ecco un piccolo esempio dei cibi no: legumi, verdure, carne, tonno, frutta, etc.
Infine prestare attenzione anche ad alcuni alimenti comuni che possono essere ricchi di nichel. O comunque presentarne percentuali considerevoli. Quindi, latticini, liquirizia, lievito chimico, panna e patatine fritte.
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