Perché l’aspartame non fa bene alla dieta
I nutrizionisti sono concordi nell’affermare che i dolcificanti non rappresentano la strada giusta per dimagrire e perdere peso. Ma i dolcificanti potrebbero essere inutili e addirittura controproducenti per la ricerca del peso forma ed è questo il caso dell’aspartame, che è stato messo sotto accusa da uno studio effettuato dal General Hospital dello Stato del Massachusetts. Lo studio è stato pubblicato sul portale scientifico Applied Physiology, Nutrition and Metabolism e si è basato su una serie di test che i ricercatori hanno eseguito sui topi da laboratorio.
I risultati sono apparsi molto chiari, perché i topi che sono stati abbeverati con acqua e aspartame tendevano ad ingrassare molto di più rispetto alle cavie che sono state sottoposte alla stessa dieta, priva però di edulcoranti a base di aspartame. Secondo i ricercatori, la ragione dell’accumulo di peso va ricercata nella fenilalanina, un sottoprodotto della digestione della sostanza aspartame, che andrebbe a interferire con un enzima che si occupa di prevenire la sindrome metabolica.
Si tratta, quindi, dell’effetto contrario a quello promesso da questi prodotti, che nelle confezioni riportano persone in perfetta linea e garantiscono di perdere peso con l’uso costante. La ‘pasticchetta’ di aspartame sciolta nel caffè potrebbe quindi non essere solo inutile ma addirittura controproducente al dimagrimento. L’aspartame va, infatti, a bloccare la fosfatasi alcalina, un enzima che si occupa di prevenire l’obesità, la sindrome metabolica e il diabete.
I ricercatori hanno avallato la loro tesi seguendo i topi per 18 settimane di test. Due gruppi di cavie sono stati alimentati con una dieta normale e sono stati abbeverati con acqua e aspartame, mentre l’altro gruppo ha seguito la stessa dieta, ma non è stato abbeverato con acqua edulcorata. Gli animali che hanno assunto l’aspartame nel corso del test sono ingrassati di più rispetto ai topi dell’altro gruppo. Questi risultati dimostrano che, a parità di dieta, l’aspartame è quindi inutile ai fini del dimagrimento e che può peggiorare il processo di perdita del peso, nonché bloccare le sintesi naturali che aiutano il corpo ad autodifendersi contro l’obesità, il diabete e la sindrome metabolica.
Lo studio ha quindi gettato le basi per ricerche più approfondite in materia, ma in fase di dieta è importante comprendere che non basta una pasticca per dimagrire, perché la ricerca del peso-forma deve essere eseguita con costanza, associando a una dieta redatta ad hoc l’attività fisica e l’assunzione di prodotti dimagranti reali e attivi, che possono aiutare chi sta cercando di perdere peso senza creare false illusioni.
Scopri quale dieta per dimagrire velocemente è più adatta a te