Dieta Banting, la dieta Low Carb per perdere peso in 4 fasi
Le Diete Low Carb riducono la quota di carboidrati nei menu giornalieri in modo da stimolare la perdita di peso. Scopriamo la dieta Banting!
Si deve pensare alla dieta Banting a una delle prime prove Low Carb elaborata per la prima volta da un ricco impresario William Banting nel 1862.
La voglia di dimagrire spinse Banting a contattare il dottor William Harvey, il quale gli prescrisse una dieta a basso contenuto di carboidrati.
Da quando il tentativo di dimagrire dell’impresario fu resa nota con il nome Harwey- Banting, la dieta ha subito alcune rivisitazioni che l’hanno resa un regime alimentare molto apprezzato.
A fare finire la dieta Banting sotto i riflettori è stato il libro Real Meal Revolution del professor Tim Noakes: nasce così la dieta Banting 2.0.
Come funziona la dieta Banting 2.0?
La dieta Banting 2.0 è una variante della dieta Harwey- Banting del 1862 che esclude i carboidrati e include alimenti a elevato contenuto di grassi.
Il regime alimentare messo a punto da Tim Noakes è un programma dimagrante suddiviso in 4 fasi diverse.
- Prima fase – La fase di osservazione non richiede un cambio di abitudini alimentari allo scopo di annotare tutto ciò che si mangia in un diario alimentare. Lo scopo è capire la reazione del corpo.
- Seconda fase – Lo step di ripristino può durare da 2 a 12 settimane e punta a riequilibrare l’intestino seguendo le linee guida della dieta (alimenti sì e alimenti no).
- Terza fase – La fase intermedia richiede il cambiamento radicale delle consuetudini alimentari con la riduzione dei carboidrati allo scopo di stimolare la chetosi corporea.
- Quarta fase – L’ultima fase, quella di conservazione, provvede all’inserimento degli alimenti eliminati con l’obiettivo di mantenere i risultati raggiunti
Alimenti sì e alimenti no
La dieta Banting 2.0 richiede la suddivisione in alimenti consigliati e dei cibi da evitare durante il percorso di dimagrimento.
Tra i cibi che si possono consumare senza limitazioni ci sono le verdure a foglia verde, i cavoletti di Bruxelles, gli asparagi, le melanzane e i fagioli. Sì anche alla carne e alle uova.
Oltre all’acqua, poi, si possono consumare anche altri tipi di bevande quali le tisane prive di caffeina e le acque aromatizzate.
Lo schema alimentare lascia spazio ai lipidi come l’olio di cocco, i semi oleosi e l’avocado per ottenere i loro benefici.
La dieta Banting 2.0 stila una lista di alimenti che sarebbe meglio limitare (ma non escludere totalmente) per non frenare il dimagrimento: albicocche, mele, ciliegie, more, mirtilli, prugne, frutta secca, caffè e tè.
Tra i cibi che non andrebbero consumati spiccano le carni lavorate, i cereali senza glutine, i cibi con zuccheri aggiunti, i succhi di verdura, i frullati, lo sciroppo d’acero e il cioccolato.
La dieta Banting 2.0 lascia il consumo di proteine vegetali e frullati proteici alla discrezione di chi sta affrontando il percorso dimagrante.
Schema alimentare Banting 2.0
Per capire meglio lo schema alimentare della dieta Banting di Tim Noakes possiamo dare uno sguardo a un menu esemplificativo:
- Colazione – Un bicchiere di latte vegetale e un avocado, carne, uova o pesce e caffè o tè.
- Pranzo – Una porzione di carne o pesce e un contorno di verdure, il tutto condito con olio EVO o burro.
- Merenda – Qualche fetta di formaggio stagionato o altri cibi permessi (salumi, verdure, frutta secca, avocado, carne, pesce, uova, yogurt e olive).
- Cena – Un piatto di pesce o carne condito con olio extravergine di oliva o burro e verdure insaporite con olio EVO o burro.
Scopri quale dieta per dimagrire velocemente è più adatta a te