Dieta ABCDE: cos’è, come funziona, calcolo calorie e cosa sapere
La ricerca della dieta giusta può essere ardua se non si conoscono i pro e i contro di ogni schema alimentare. Conosciamo meglio la dieta ABCDE!
La dieta mediterranea è il regime alimentare più apprezzato dagli esperti, ma esistono tantissime proposte più o meno valide da prendere in considerazione e da valutare a seconda delle esigenze e degli obiettivi.
Per esempio, non tutte le persone hanno bisogno di perdere i chili di troppo; qualcuno necessita di una dieta in grado di favorire la crescita della massa muscolare e la definizione del corpo.
Tra le tante diete c’è anche la dieta ABCDE, cioè un regime alimentare particolare in grado di aumentare la massa muscolare.
Cos’è la dieta ABCDE?
La dieta ABCDE (Anabolic Burst Cycling of Diet and Exercise) è un regime alimentare ideato dal medico endocrinologo e body builder Torbjorn Akerfeldt.
Il principio base dal quale è stata elaborata la dieta ABCDE è semplice: noi abbiamo la stessa genetica e fisiologia dei nostri antenati, cioè coloro che vivevano raccogliendo e cacciando.
L’alimentazione degli antenati oscillava tra i periodi di abbondanza della caccia e i periodi di restrizione in cui si cibavano dei prodotti del raccolto. Essenzialmente alternavano dieta ipercalorica e dieta ipocalorica.
Il segreto della dieta ABCDE è proprio l’alternanza di un’alimentazione ipercalorica e una dieta ipocalorica perché permette di mettere su massa muscolare e allo stesso tempo di perdere la massa grassa.
Come funziona la dieta ABCDE
La dieta ABCDE si sviluppa in due fasi: l’iperalimentazione in cui si mette massa muscolare e massa grassa e la dieta ipocalorica destinata a far perdere il grasso.
In pratica, considerando l’impossibilità di aumentare la massa magra e di perdere il grasso congiuntamente, questa dieta sostiene l’avvicendamento di due settimane di fase anabolica e due settimane di fase catabolica.
Nella fase di iperalimentazione (anche 3500-4000 Kcal) c’è un aumento degli ormoni anabolici deputati alla crescita muscolare e un accumulo calorico che si trasforma in grasso.
Nella fase ipocalorica (più o meno 1000-1500 Kcal) c’è una riduzione drastica dell’apporto calorico e quindi una perdita di tessuto adiposo accumulato nella prima fase del ciclo.
Chiaramente non è sufficiente alternare tali fasi per dire di aver fatto tutto il necessario per perdere peso e ridefinire il corpo.
La dieta deve essere accompagnata da una suddivisione attenta dei nutrienti (50% carboidrati, 20% proteine e 30% di grassi ad ogni pasto), un’integrazione ad hoc (prodotti anti-catabolici durante la fase ipocalorica) e un’attività fisica regolare (meglio se si tratta di un allenamento con i pesi nella prima fase e di cardio nella seconda fase).
Come calcolare le calorie
Il calcolo dell’apporto calorico in ogni fase della dieta ABCDE è fondamentale per riuscire a dar vita a un ciclo efficace.
Il protocollo messo a punto dall’ideatore permette di farsi un’idea dell’apporto calorico necessario a dare vita alla fase di iperalimentazione e alla fase ipocalorica.
- Calorie della fase di iperalimentazione: peso corporeo in libbre x 12 + 1500
- Apporto calorico della fase ipocalorica: peso corporeo in libbre x 8
Per convertire i Kg del peso corporeo in libbre e quindi usare la formula, tenendo a mente che una libbra corrisponde a 0,45 Kg e occorre moltiplicare il valore per il coefficiente 2,2. Per esempio, 70 Kg corrispondono a circa 154 libbre.
Il risultato calorico può essere calibrato se non si dovessero ottenere i risultati sperati, aumentando di circa 500 calorie il menu della fase di iperalimentazione se non c’è un aumento di almeno 1 Kg e riducendo di circa 300 calorie giornaliere se non si dovesse vedere scendere il peso.
Se si è ottenuto il risultato desiderato alla fine del ciclo (due settimane di iperalimentazione e due settimane di dieta ipocalorica) allora si può iniziare nuovamente partendo da un’aggiunta di 100 calorie.
La dieta ABCDE funziona?
In teoria la dieta ABCDE funziona per body builder e sportivi, ma non restituisce gli stessi risultati nell’atto pratico in quanto occorre tener conto delle caratteristiche personali.
Per esempio, qualcuno potrebbe arrivare a prendere anche 10-12 Kg di massa muscolare in un anno mentre qualcun altro rischia di accontentarsi di mettere su 6 Kg di muscoli nello stesso arco temporale.
E ancora, una persona con un corpo endomorfo potrebbe accumulare il grasso adiposo su addome e fianchi nella prima fase e non riuscire a smaltirli nella seconda fase.
Al contrario gli ectomorfi (cioè persone caratterizzate da fisico asciutto e magrezza) potrebbero perdere la massa guadagnata dall’iperalimentazione.
Più in particolare diciamo che, stando a quanto detto, la dieta ABCDE non è adatta a chi vuole raggiungere il peso forma: è difficile da seguire nel tempo e non fornisce gli strumenti necessari a capire come controllare il peso.
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