Obesità:Dimagrire con la saliva di lucertola e non mangiare di notte

Un recente studio condotto da Satchidananda Panda del Salk Institute for Biological Studies, si è concentrato su un punto dolente delle ormai consolidate abitudini alimentari, quasi sempre sbagliate, ovvero il mangiare a qualsiasi orario del giorno ed anche della notte. La ricerca è stata poi pubblicata sulla rivista “Cell Metabolism”, e gli scienziati sono riusciti a dimostrare che chi consuma pasti fuori orario, rischia maggiormente di andare incontro a obesità e diabete.

La ricerca

I ricercatori del Laboratorio di Biologia Regulatoria dal Salk sono arrivati a questa conclusione, dopo aver condotto uno studio effettuato su cavie da laboratorio; Nello specifico, gli scienziati hanno alimentato due gruppi di topi e individuato che i topi che mangiavano solo durante un periodo di 8 ore, alla fine sono risultati più sani rispetto ai topi che mangiavano a qualsiasi ora, indipendentemente dalla quantità e dalla qualità del cibo.Megumi Hatori,ricercatore nel laboratorio di Panda, ha voluto dire la sua opinione su questa scoperta: “Il tempo del digiuno è importante. Mangiando in un tempo ristretto, è possibile evitare gli effetti dannosi di una dieta ricca di grassi, e non abbiamo trovato alcun effetto negativo nel mangiare in tempi ristretti quando il cibo è sano”.Per dirla a parole povere: “È bene mangiare a orari regolari di giorno e digiunare la notte, perché il nostro corpo ha bisogno di riposarsi”. Sottolineamo che la ricerca è stata effettuata sui topi, ma ben presto verrà presa in considerazione la possibilità di avere un riscontro oggettivo anche sugli uomini.

Mangiare di notte è una brutta abitudine acquisita negli ultimi anni, dovuta a motivi lavorativi, stress, e tante altre situazioni, per nulla positive e sicuramente malsane che aumentano il rischio di andare incontro ad obesità, diabete, colesterolo alto.Mangiare fuori orario rischia soprattutto di farci ingrassare, e magari ci ritroviamo a fare sacrifici alimentari e sportivi durante il giorno, però poi ci caschiamo la notte.

Dimagrire con la saliva di lucertola

Sempre sul problema obesità e aumento di peso, una ricerca effettuata dai ricercatori della Sahlgrenska Academy, presso l’Università di Gothenburg in Svezia, ha individuato un farmaco a base di saliva di lucertola che è in grado di far dimagrire. Per essere più precisi, lo studio effettuato dai ricercatori, poi pubblicato sulla rivista “Journal of Neuroscience”, ha scoperto che la saliva del “Mostro di Gila”, rettile velenoso del Nord America, è in grado di diminuire lo stimolo della fame, riuscendo quindi a tenere a bada l’appetito, e a far dimagrire senza fatica. La sostanza che ci interessa è un peptide “Exendin-4″, contenuto appunto nella saliva del rettile, e un farmaco a base di questa sostanza sarebbe in grado di far dimagrire senza problemi, agendo sul senso di sazietà. Su questa sostanza si discute già da tempo.Nel 2005, la Food and Drug Administration (FDA),ente che si occupa dello studio e approvazione di determinati prodotti,per la salute del nostro corpo e di bellezza,ha approvato un farmaco a base di  exenatide, per il trattamento del diabete di tipo 2. Ebbene il farmaco in questione sta andando alla grande negli Stati Uniti e addirittura si pensa che riduca non solo la voglia di mangiare ma anche quella di bere.L’aspetto negativo di questa sorprendente ricerca è che si tratta di un farmaco che ha a che fare con la saliva di una lucertola e in effetti non è che attrae più di tanto.Ma se è per il nostro bene…

 

 

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