Il pomodoro: l’ortaggio della salute
Il pomodoro è un ortaggio dalle mille risorse. Innanzitutto è ricco di vitamina A, C e sali minerali. Ma il suo pezzo forte è rappresentato dal licopene, contenuto nel pomodoro che è un carotenoide antitumorale, protegge la pelle da una prolungata esposizione al sole, drena la cute dalle scorie, elimina i grassi nel sangue ripulendo così vene e arterie, previene ictus e infarti, protegge il sistema nervoso riducendo il rischio di contrarre malattie come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.
La dose giusta al giorno per ridurre il rischio di sviluppare un tumore è un pomodoro al giorno. D’estate si può dare libero sfogo alla fantasia nella consumazione di questo ortaggio, che si può mangiare cotto o crudo con un’accortezza però: che se consumato crudo, deve essere maturo e mai fuori stagione, perché solo in questo è contenuto il licopene.
È bene precisare che se consumato cotto sotto forma di sughi e conserve, il licopene è più facilmente assimilabile dall’organismo e ottimizza le sue proprietà.
I pomodori sono uno degli ingredienti indispensabili della dieta mediterranea.
Una sola porzione contiene più di un quarto del fabbisogno giornaliero di vitamina C ed E e quasi la metà delle necessità quotidiane di potassio.
Il pomodoro è in grado di aiutare a ridurre il rischio di malattie come il tumore. Inoltre il pomodoro contiene il licopene, che è un favoloso antiossidante.
Gli antiossidanti potenziano le difese del corpo contro il deterioramento cellulare e si pensa che proteggano da numerose gravi malattie. Diversi studi in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato che le persone che mangiano pomodori o i loro composti quattro volte a settimana hanno meno probabilità di sviluppare tumore alla prostata (circa il 34% in meno), malattie coronariche, tumore al polmone e all’apparato digestivo rispetto a quanti non ne fanno uso.
L’ideale è quindi mangiarli in tutti i modi e quanto più di frequente.