Perché boicottiamo la nostra dieta?
Seguire una dieta dimagrante è una scelta che non implica solamente delle privazioni fisiche, ma che annovera una forte componente psicologica. Si tratta di una sinergia di insieme, che associa alla forza di volontà richiesta la necessità di bloccare in autonomia alcuni impulsi molto forti, come l’appetito e anche gli attacchi di fame.
Molte persone falliscono, infatti, la dieta perché questi impulsi son troppo forti, oppure perché la composizione della dieta stessa non permette di condurre una vita serena e soddisfacente. Chiunque di noi soffre se avverte la fame, quindi il segreto di una buona dieta risiede nel non avvertire alcun senso di languore, in quanto si tratta di una situazione mentale dannosa e controproducente. Ma perché, quindi, molto spesso boicottiamo la nostra dieta e falliamo nell’impresa del dimagrimento?
Perché boicottiamo la nostra dieta?
Le ragioni possono essere molteplici. Spesso chi fallisce una dieta lo fa perché si autoimpone dei limiti troppo intensi e prende per ‘assolute’ le verità contenute nei piani alimentari. Una mente fino a pochi minuti prima abituata a ragionare in modo libero non può, tutto ad un tratto, essere imprigionata in uno schema mentale particolarmente rigido e questo tratto si converte in una sorta di ribellione inconscia, che porta inevitabilmente ad abbandonare la dieta dimagrante. Ad esempio, se una persona è abituata a mangiare ciò che le pare, non può da un giorno all’altro mangiare solo certi alimenti, magari poco graditi e in quantità minute, perché lo stacco psicologico è troppo elevato. Ecco che un atteggiamento troppo autoritario può portare al fallimento e anche alla conseguente ripresa dei chili perduti. Il consiglio degli specialisti risiede quindi nell’alimentarsi con prodotti sani e gustosi, mai grassi e preparati con metodologie salubri. In questo modo vengono eliminati tutti gli alimenti superflui e dannosi e il corpo si abitua lentamente a scoprire gusti nuovi, sani e positivi. Al contempo, il corpo non avverte i morsi della fame, quindi la situazione psicologica si mantiene buona e serena.
Al contrario, la buona riuscita di una dieta dipende anche dal grado di impegno, quindi anche essere troppo generalisti non porta buoni risultati. Una dieta presa alla leggera non può certo offrire risultati positivi, quindi un minimo di disciplina serve, ma nella giusta proporzione per mantenere un buon approccio psicologico al percorso. Ne troppo autoritari né troppo generalisti, quindi, in quanto dimagrire è un’impresa difficile, che può essere attuata solo con un approccio mentale sano e positivo, felice e votato a salvaguardare la salute e il benessere dell’organismo.