Scopriamo il mondo delle proteine

Le proteine sono considerate, assieme ai grassi e ai carboidrati dei macronutrienti, ovvero una famiglia di sostanze indispensabili per l’alimentazione umana. Si tratta di elementi che vanno principalmente ad agire sulla formazione della muscolatura, ma che al contempo si rivelano preziosi per la buona salute del sistema neurologico e nervoso.

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Le proteine non devono quindi mai mancare in una corretta alimentazione, e il gioco per inserirle nel migliore di modi nella dieta risiede nell’alternare quelle di origine vegetale e quelle di origine animale e nel non sovrabbondare troppo nelle quantità, in quanto le proteine richiedono una certa lavorazione per essere digerite e assimilate dall’organismo. Scopriamo assieme cosa sono nello specifico le proteine e quali diete le annoverano come protagoniste del loro piano alimentare.

Le proteine animali

Le proteine animali vengono considerate nobili, in quanto sono in grado di apportare tutti gli aminoacidi essenziali all’organismo, ovvero quelli che non possono essere introdotti se non con l’alimentazione. Le proteine animali sono complesse e si trovano negli alimenti di origine animale, come la carne, il pece, le uova, il latte e i latticini. La differenza che contraddistingue le proteine animali è quella fra proteine grasse e proteine magre. Si parla di proteine grasse quando i cibi che le contengono annoverano anche altri nutrienti come i lipidi, ovvero i grassi, le fibre, il colesterolo e i carboidrati. Prendiamo, ad esempio, la carne di maiale e di manzo, ovvero carni che sono ricche di proteine, ma anche di grassi e di colesterolo. La quantità di grassi varia infinitamente in base al taglio di carne, in quanto un magro filetto ne conterrà sicuramente di meno. La carne di pollo è invece meno ricca di grassi, quindi viene considerata abbondante di proteine magre, perché sono disponibili in versione più pura. Questa è la ragione per cui la carne bianca, come il pollo e il tacchino, viene consigliata nelle diete dimagranti e nei regimi alimentari leggeri, perché le sostanze in essa contenute non appesantiscono, non apportano eccessivi carichi calorici e risultano più semplici da digerire.

Le proteine contenute nelle uova, nei formaggi e nei latticini sono importanti per l’organismo e tutto si basa sulla presenza di altre sostanze. Ad esempio, il latte contiene una certa percentuale di benefiche proteine, ma anche grassi, che nella versione intera sono molto abbondanti, mentre nella versione scremata lo sono in quantità minore. L’apporto proteico animale può quindi essere ricercato in alimenti di natura magra, per dare vita ad un’alimentazione bilanciata e gustosa, ma priva di un eccessivo apporto calorico.

Le proteine vegetali

Da molti anni è in corso un dibattito che presenta l’inutilità di magiare proteine animali, in quanto il regno vegetale sembrerebbe offrire tutte le proteine di cui l’organismo necessita per mantenersi vitale. Ecco che molte persone hanno scelto di non mangiare la carne per alimentarsi solamente di derivati e vegetali nel caso dei vegetariani, e di soli alimenti vegetali nel caso delle persone vegane. E’ possibile alimentarsi solo con proteine vegetali? La discussione è ancora in corso ma molti esempi di dieta vegetariana si rivelano felice e salutari, in quanto il regno vegetale mette a disposizione dell’uomo tante proteine dalle quali attingere per completare l’alimentazione in modo positivo. Le proteine vegetali ‘peccano’ a detta degli esperti di non contenere tutti gli aminoacidi essenziali che servono all’organismo, quindi si rivelerebbero incomplete. In ogni caso le proteine vegetali si incontrano nei legumi, come i ceci, i piselli, i fagioli e in un alimento che si rivela davvero molto denso di proteine come la soia. La soia viene infatti impiegata per preparare tanti composti e piatti che suppliscono alla richiesta di proteine animali. Il tempeh, il tofu e il seitan, per citare alcuni esempi, sono dei prodotti che vengono realizzati con la soia a e che si rivelano essere validi sostituti della carne, del pesce e dei derivati.

Pro e contro delle diete proteiche

Molte diete dimagranti sono proteiche, ovvero si propongono di inserire solamente proteine in grande quantità e di eliminare quasi totalmente l’apporto dei carboidrati. Perché questa scelta alimentare? Si tratta di un’operazione molto speciale, in quanto introducendo solamente proteine, il corpo riesce e mantenersi vitale e spesso anche molto vivace. Non introducendo gli zuccheri dei carboidrati, l’organismo è naturalmente portato ad attaccare le scorte di adipe presenti nel corpo umano, alimentandosi solo con le proteine,che compongono la muscolatura magra e non quella grassa e quindi dando vita ad un calo del peso corporeo.

Tutto bene finora, ma l’effetto delle diete proteiche può risultare molto pericoloso e anche le diete più famose e blasonate sono bollate come inutili e talvolta dannose dalla comunità scientifica. Il motivo va ricercato in due concetti, dove il primo interessa la nascita di corpi chetonici, ovvero di elementi si scarto che vanno ad appesantire l’organismo in modo innaturale e quindi malsano. La seconda ragione va ricercata nella possibile nascita di chetosi, ovvero di un fenomeno che parte dal cervello e che manifesta con il tipico odore di acetone. La chetosi nasce perché il cervello ha naturalmente bisogno di ricevere carboidrati, che sono il suo nutrimento, quindi non trovandoli mette in atto questo meccanismo molo pericoloso per l’organismo. La dieta proteica non si rivela quindi salubre, perché introdurre tante proteine può affaticare il fegato e i reni e quindi bisogna bere davvero molta acqua per non rischiare dei blocchi renali e anche perché molto spesso ad una dieta proteica fa seguito il recupero quasi totale del peso perduto. Perché, vi starete chiedendo? Non è possibile smettere in toto i mangiare carboidrati, quindi una volta che essi vengono reintrodotti nell’organismo il corpo va subito ad accumularli, quindi a ricreare i depositi di adipe che erano stati faticosamente eliminati. Ne vale la pena?

La risposta è no, e la comunità scientifica è concorde nell’affermare che una dieta dimagrante di qualità annovera ogni alimento disponibile, calibrandolo nelle giuste quantità e preferendo un’alimentazione leggera quanto mirata. Esempi di diete come la Dukan, la Atkins e la Scarsdale possono certamente offrire ottimi risultati, ma i pro e i contro vanno analizzati con attenzione, per non alterare in modo troppo intenso il metabolismo e soprattutto per non far insorgere inutili quanto controproducenti problemi di salute.

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