Che cos’è la dieta dei biotipi?
Quante volte abbiamo sentito parlare di diete personalizzate? Ebbene è lo stesso concetto che sottende alla dieta dei biotipi: un programma di dimagrimento efficace deve tenere conto delle caratteristiche fisiche, psicologiche e ormonali di ciascuno.
Secondo la dottoressa Serena Missori, medico specialista in endocrinologia e malattie del ricambio e presidente dell’Accademia italiana di nutrizione e medicina antiaging, un programma completo basato sulla disamina del biotipo riuscirebbe a garantire dimagrimento e benessere psico-fisico.
Esistono 4 biotipi principali (Cerebrale, Bilioso, Sanguigno e Linfatico) con caratteristiche costituzionali, proprietà ormonali, capacità di metabolizzare i nutrienti e adattamento allo stress differenti. Ebbene saper riconoscere quello di appartenenza sarebbe la chiave di successo del programma di dimagrimento.
Bisogna tener presente che nel corso della vita, le caratteristiche di base a volte si modificano a seconda di stimoli ambientali e fonti di stress. Questo significa che occorre essere in grado di riconoscere i cambiamenti legati tempo e alle specifiche condizioni contingenti.
I biotipi Cerebrale, Bilioso, Sanguigno e Linfatico permettono di mettere appunto una dieta derivante dalla combinazione specifica di alimenti, integratori e strategie quotidiane.
Ovviamente i 4 biotipi costituzionali possono integrarsi con i psico-biotipi ormonali-viscerali, fattori molto variabili e dipendenti dalle condizioni del momento: surrenalico, tiroideo, estrogenico e viscerale. In questo senso, un biotipo Bilioso resiste più che può allo stress, ma poi inizia a diventare insofferente e a ingrassare, scivolando nel psico-tipo surrenalico.
Descrizione dei biotipi
È ora di conoscere più a fondo i 4 biotipi individuati dalla dottoressa Missori:
CEREBRALE
Si tratta delle tipica persona iperattiva che produce cortisone, responsabile dell’accumulo di grasso sui fianchi. Il biotipo Cerebrale dovrebbe prediligere alimenti che danno energia ma senza causare picchi glicemici e dipendenza dai carboidrati (riso integrale, magari con broccoli e spezie). Ovviamente deve saper dire di no a sostanze stimolanti quali caffè, tè nero e formaggi stagionati.
BILIOSO
Si potrebbe dire che è un tipo dotato di acutezza cerebrale ma senza l’iperattività, un soggetto empatico che non è accentratore.
Il biotipo Bioloso dovrebbe preferire i carboidrati integrali ma solo a colazione e a pranzo e integrare la dieta con fiocchi d’avena, limoni, mandorle, pomodori e curcuma. I cibi che deve evitare sono quelli che rallentano il metabolismo come succhi di frutta, arachidi, zucchero bianco e di canna.
SANGUIGNO
Può avere due temperamenti opposti: mite e accondiscendente oppure irascibile e autoritario. Questo biotipo è più predisposto ad accumulare grasso sull’addome e per questo deve favorire i cibi ricchi di fibre e grassi buoni per dare una sferzata al metabolismo (riso selvatico, noci del Brasile, uova e carni biologiche) ed evitare i carboidrati quali pane, pasta e pizza.
LINFATICO
Si tratta di un biotipo poco incline al cambiamento che predilige lavori di routine e tende a soffrire di ritenzione idrica e ha gli arti inferiori appesantiti. Per questo è necessario optare per cibi in grado di risvegliare il metabolismo e favorire l’eliminazione delle tossine (aglio, cipolla, carne bianca biologica e mele) ed evitare gli alimenti ipercalorici come brioche, prodotti salati, insaccati e altro.