Come introdurre la frutta nella dieta
Una dieta sana ed equilibrata non può fare a meno della frutta, anche se recentemente questo sano e gustoso alimento è stato messo sotto accusa per il potere gonfiante, l’influenza sulla glicemia e il controllo sul peso. Ma quanto di quello che si dice è realmente vero? Come si può introdurre la frutta nella dieta senza pericolo per peso e metabolismo?
Esistono varie scuole di pensiero anche sulle modalità e sul numero di porzioni di frutta da inserire nella dieta: due porzioni al giorno, durante la fascia oraria dello spuntino, dopo pranzo e altro.
Non resta fare chiarezza e capire come e se è possibile introdurre la frutta nella dieta senza correre rischi per linea e salute.
Zucchero amico della salute?
Secondo l’Università di Harvard, dosi elevate di fruttosio potrebbero associarsi a un rischio maggiore di obesità, diabete, ingrossamento del fegato e malattie cardiache.
Il fruttosio, proprio come gli zuccheri semplici, innalza il livello di glicemia nel sangue, costringe in pancreas a produrre più insulina e influisce sulla trasformazione degli zuccheri in grassi di riserva.
In realtà, le evidenze scientifiche si riferiscono al fruttosio di natura industriale ovvero quello ricavato dal mais e aggiunto alle formulazioni di bevande e alimenti confezionati.
Questo significa che questi fenomeni dannosi e controproducenti hanno poco a che fare con lo zucchero consumato con il frutto intero!
Fibra
I fenomeni dannosi evidenziati nel fruttosio industriale non interessano il fruttosio del frutto intero grazie alla presenza di fibra solubile e insolubile. Perché?
La fibra rallenta l’assorbimento dello zucchero nel sangue e questo consente di evitare picchi di glicemia e iper-produzione di insulina.
L’American Journal of Nutrion ha pubblicato uno studio durato 5 anni sul consumo di frutta che ha coinvolto un gruppo di 373 partecipanti over 50: la frutta ha contribuito sensibilmente a controllare il peso degli over 50 che avevano smesso di fumare.
Come introdurre la frutta nella dieta
Ovviamente l’influenza positiva della frutta non ammette un consumo eccessivo di questo alimento perché la scelta vincente è come sempre la moderazione.
Ma allora come consumare la frutta all’interno della dieta giornaliera?
- Due o tre porzioni al giorno (400 grammi)
- Frutta con la buccia come spuntino (mattina e pomeriggio)
- Associare le frutta con un grasso buono (due noci o mandorle oppure uno yogurt bianco intero)
- Evitare la frutta dopo aver mangiato legumi, pasta o pane
- Consumare frutta dopo un pasto a base di bistecca e verdura
Quello che appare chiaro è la frutta può essere consumata a seconda di abitudini e pasti consumati, mantenendo la regola di associazione di una sola fonte di carboidrati a pasto per dimagrire.
In linea generale è preferibile mangiare la frutta sempre con la buccia, ma solo se si è sicuri di averla lavata sotto l’acqua corrente. Bastano 15 secondi sotto il getto di acqua per eliminare l’80% dei pesticidi!