Come mangiare l’avena per dimagrire
Molto spesso si ignora che un cereale come avena possa rivelarsi un valido aiuto per perdere peso senza rinunciare a un corretto apporto nutritivo. Ma come mangiare l’avena per dimagrire?
Il “re dei cereali” è stato a lungo l’alimento base dei popoli mostrando un complesso nutritivo davvero eccezionale: proteine, vitamine, carboidrati, sali minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio e manganese) e altri complessi nutritivi.
Consumare avena significa tenere sotto controllo il colesterolo e la pressione arteriosa, favorire il transito intestinale, regolare i livelli di glucosio e perdere peso.
Proprietà avena
Il potenziale potere dimagrante dell’avena sottende a notevoli altri aspetti benefici:
- Colesterolo – Il complesso di amminoacidi essenziali, fibra e grassi insaturi diminuisce il colesterolo cattivo e decongestiona le vene.
- Sazietà – Il contenuto di carboidrati complessi dal lento assorbimento conferisce un elevato potere saziante e regola i livelli di zucchero e colesterolo.
- Intestino – L’elevato apporto di fibre migliora il transito intestinale, elimina tossine e grassi presenti e combatte la stitichezza.
- Tessuti – I sali minerali presenti consentono di nutrire i tessuti ed evitare di perdere il tono muscolare durante la fase di dimagrimento.
- Cancro – Sembrerebbe che i lignani e i fitoestrogeni dell’avena aiutino a diminuire la percentuale di sviluppo dei tumori legati all’assetto ormonale come il cancro al seno.
- Cuore – Il betaglucano agisce sull’eccesso di colesterolo a carico delle arterie e per questo migliora il sistema cardiovascolare.
Come consumare l’avena
L’introduzione dell’avena nella dieta alimentare può essere difficile all’inizio, almeno finche non ci si abitua al suo sapore e non si iniziano a osservare i risultati.
Il potere dimagrante di questo cereale si realizza solo se allo stesso tempo si compie una sana routine di esercizio fisico e si evitano i cibi raffinati e grassi.
È bene assumere l’avena con moderazione (due cucchiai al giorno) non solo perché ogni porzione conta circa 300-400 Kcal ma soprattutto perché l’abuso che può comportare la comparsa di gas, infiammazione pelvica o episodi diarroici.
Avena: cruda o cotta?
Sicuramente l’avena cruda conserva maggiori principi nutritivi e principi attivi capaci di stimolare la perdita di peso.
Cucinando il “re dei cereali” si perdono molti minerali, fibre ed enzimi che aiutano il sistema digerente e l’organismo a eliminare le tossine, oltre a notevoli vitamine e antiossidanti.
Dal canto suo però l’avena cotta ha un sapore migliore e risulta molto più facile da digerire e masticare, una caratteristica che aiuta a evitare gas e altri problemi.
Qual è il modo migliore per consumare l’avena? In questo senso è preferibile consumare l’avena cruda ammorbidita o mescolata con altri alimenti per non perdere le proprietà benefiche.
- Acqua d’avena – Basta mettere a mollo l’avena per una notte e bere il liquido caldo a digiuno per eliminare le tossine.
- Condimento – È sufficiente cospargere le insalatone e le pietanze con trito di avena cruda per ottenere un piatto inedito e dimagrante.
- Purè – Non bisogna far altro che inserire alcuni grammi di avena nel frullatore per accompagnare le verdure e i purè.
- Frullati – Qualche fiocco d’avena può migliorare il gusto di qualsiasi frullato, facilitare la depurazione e migliorare il processo di dimagrimento.
- Yogurt – Basta frullare 3 yogurt naturali con mezza vaschetta di formaggio cremoso light e qualche foglia di menta fredda, lasciare riposare il composto, triturare 10 noci, collocare il trito sulla base di un bicchiere, versare il mix cremoso e cospargere il tutto con 3 cucchiai di fiocchi d’avena.