Agopuntura per dimagrire: funziona davvero?
Avete mai sentito parlare dell’agopuntura per dimagrire? Ebbene sembra proprio che la stimolazione di determinati punti del corpo possa aiutare a perdere peso. Ma funziona davvero?
L’agopuntura, come tutti i sistemi di medicina alternativa, possiede una schiera di sostenitori e un muro di detrattori.
Fermo restando che non si può sperare solo nell’agopuntura per dimagrire e dire addio ai chili in eccesso, è possibile considerare la pratica come contributo alternativo per supportare il percorso di dimagrimento.
Cos’è l’agopuntura?
Si tratta di un’antica tecnica efficace sulle affezioni organiche e psicologiche di origine cinese: ancora oggi è la cura più diffusa in tutto il mondo. Alla base di questa tecnica ci sono principi analoghi a quelli della medicina cinese con l’uso degli aghi come conclusione di un’attenta analisi sullo stato di salute del paziente.
Non esistono controindicazioni al trattamento: contrariamente a quanto generalmente si pensa infatti è una tecnica indolore. Come ci si sente dopo una seduta di agopuntura? Il paziente avverte solo una sensazione di formicolio nel punto in cui viene immesso l’ago (senza perdita di sangue); solo nelle zone infiammate o dotate di un minore tessuto sottocutaneo (come le dita delle mani) può sentire un leggero fastidio.
La cura avviene stimolando specifici punti, attraverso l’uso di sottilissimi aghi monouso, che generalmente verranno rimossi dopo circa 20-30 minuti dall’immissione: essi sono in grado di sbloccare, diminuire o aumentare il flusso energetico riportandolo alla normalità.
Se il paziente risponde bene alla terapia, i risultati si inizieranno a vedere già dopo 2-3 sedute: la durata delle sedute varia a seconda delle finalità terapeutiche.
Quanto costa una seduta di agopuntura? Il prezzo varia in base all’esperienza dell’agopuntore e alla città, ma quasi sempre la prima seduta è più costosa delle successive (50-100 euro della prima rispetto ai 30-60 euro delle altre)
Agopuntura per dimagrire
L’agopuntura segue precise mappe risalenti alla dinastia Ming: ben 365 punti nevralgici sui quali agire per restituire salute e benessere generale.
Ciascuno dei punti nevralgici è collocato su dodici canali lungo i quali scorre il sangue e l’energia (meridiani), a cui si aggiungono altri otto punti fuori meridiano.
Nel caso dell’uso dell’agopuntura contro l’obesità è necessario stimolare i canali responsabili dell’aumento di peso.
Quali sono i punti di agopuntura che servono per dimagrire? Lo stomaco per controllare l’assunzione cibo, i reni per eliminare le tossine, le ovaie per agire sugli sbalzi ormonali, la tiroide per stimolare il metabolismo, le orecchie per regolare gli attacchi di fame e i polmoni per frenare la dipendenza da alimenti.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’agopuntura può essere utilizzata come terapia coadiuvante in varie situazione e, se opportunamente integrata con una dieta alimentare e uno stile di vita sano, potrebbe essere utile per dimagrire.
Qual è il campo d’azione dell’agopuntura per dimagrire? In che modo l’agopuntura combatte l’obesità?
- Fame nervosa – Si usa soprattutto la digitopressione del lobo dell’orecchio per dimagrire in quanto aiuta a gestire l’impulso a mangiare convulsamente senza motivo. L’auricoloterapia per dimagrire punta a stimolare i punti nevralgici legati a stress e preoccupazioni.
- Metabolismo – In questo caso va stimolata la produzione di endorfine e la mobilizzazione delle energie dai grassi in modo da migliorare la funzione metabolica ed evitare il deposito di grasso sui punti critici.
- Cellulite – La stimolazione dei punti relativi agli organi depurativi come milza, fegato, reni e pancreas contribuisce a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso e a influenzare i meccanismi di accumulo di cellule adipose. Insomma si può usare l’agopuntura per trattare la ritenzione idrica.
Come usare l’agopuntura per dimagrire
Sfruttare i benefici dell’agopuntura per dimagrire è un’operazione che deve passare solo attraverso il contatto con medici abilitati e autorizzati.
Le controindicazioni dell’agopuntura sono pressoché inesistenti, ma può diventare una pratica pericolosa se non viene usata in modo corretto.
Per dimagrire con l’agopuntura, ogni seduta deve durare mediamente 60 minuti e prevedere l’inserimento di aghi sottilissimi diretti a toccare il meridiano più adatto a favorire la perdita di peso.
Una vera terapia con questa tecnica di medicina cinese per dimagrire può richiedere 2 sedute settimanali per 10 settimane per iniziare a vedere qualche miglioramento.
Quanto costa l’agopuntura per dimagrire? Il trattamento di agopuntura per dimagrire ha prezzi variabili, aggirandosi intorno a 100-150 euro a seduta, ma dopo la prima seduta il prezzo si abbassa.
Controllo del peso in gravidanza
L’agopuntura, vista l’assenza di controindicazioni, può essere utile anche per gestire il peso durante la gravidanza, un periodo in cui occorre prestare attenzione a ogni cibo o sostanza ingeriti.
Questa tecnica della medicina cinese può essere usata per curare stati depressivi, limitare gli episodi di nausea e lenire i dolori alla schiena, oltre che per tenere sotto controllo il peso in caso di disfunzioni digestive pregresse o problemi che impediscono di trasportare un peso eccessivo.
Agopuntura in menopausa
La tecnica può essere utile per aiutare le donne che affrontano il difficile periodo della menopausa.
Stimolando alcuni punti particolari come i reni, infatti, si può usare l’agopuntura per sgonfiarsi e liberarsi dalle tossine oppure le ovaie per ottemperare agli sbalzi ormonali o la tiroide per stimolare il metabolismo.