Camu camu, il frutto per dimagrire. Funziona?
Per dimagrire non servono diete drastiche fatte di rinunce e privazioni quanto piuttosto una dieta equilibrata, una regolare attività fisica e rimedi naturali efficaci come il camu camu. Cos’è? Oggi scopriamo come dimagrire con il frutto amazzonico!
Il camu camu è un arbusto nativo dei terreni alluvionali dell’Amazzonia Brasiliana e Peruviana che produce dei frutti totalmente commestibili conosciuti sin dall’antichità per le loro proprietà depurative, ricostituenti e immunostimolanti.
Studio sul potere dimagrante del camu camu
Secondo i ricercatori della Laval University, l’estratto di camu camu potrebbe aiutare ad aumentare il metabolismo e a perdere peso in modo intelligente.
Lo studio condotto sui roditori ha evidenziato negli animali che hanno mangiato questa bacca amazzonica una perdita del 50% di peso in più rispetto a quelli che non si nutrivano di camu camu.
Sono bastate 8 settimane per raccogliere le informazioni sulle proprietà della bacca e pubblicare i dati sorprendenti sulla rivista Gut.
Camu camu: Proprietà e benefici
I frutti del camu camu contengono una percentuale di vitamina C 60 volte maggiore del quantitativo contenuto in un’arancia e risultano 5 volte più antiossidanti di una porzione di mirtilli.
Questo alimento non molto diffuso se non sotto forma di integratori in polvere o in capsule si rivela perfetto per sostenere la salute fisica e mentale.
Le proprietà benefiche dei frutti del camu camu sono riconducibili alla notevole quantità di vitamina C pari a circa 50000 parti per milione (2 grammi di vitamina C per 100 grammi di frutto), ben 50 volte di più di un’arancia:
- Collagene – L’acido ascorbico, tra le sue proprietà terapeutiche, rivela la capacità di contribuire alla sintetizzazione di collagene, la proteina che sostiene il tessuto connettivo.
- Neurotrasmettitori – Il consistente apporto vitaminico favorisce la sintesi di neurotrasmettitori come noradrenalina e serotonina e migliora il catabolismo della tirosina.
- Antiossidanti – La vitamina antiossidante, esattamente come la vitamina E, risulta in grado di proteggere il DNA e contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi.
- Detossificante – La vitamina riserva una grande influenza sull’eliminazione dei metalli pesanti potenzialmente tossici e i prodotti di scarto del metabolismo dei lipidi.
- Lipidi – La vitamina C si rivela un precursore per la sintesi della carnitina e un ottimo agente per ridurre il colesterolo plasmatico.
- Immunostimolante – Le proprietà antisettiche e antinfiammatoriegiocherebbero un ruolo importante nella prevenzione tumorale.
- Energia – Nell’ottica di un allenamento regolare e costante, infatti, la vitamina C si rivela una “vitamina contro la fatica” perché promuove l’assemblaggio di glicogenonel muscolo e riduce il dolore successivo.
- Antinfiammatorio – La vitamina C ha un potere antinfiammatorio che riesce a regolare i livelli endogeni di istamina e gestisce le risposte infiammatorie e allergiche.
- Ferro – La vitamina C interviene nella biosintesi degli acidi biliari e favorisce l’assorbimento di ferro a livello intestinale.
Aminoacidi nel camu camu
Forse qualcuno non lo sa ancora, ma i frutti del camu camu contengono tre importanti aminoacidi:
- Valina – L’aminoacido essenziale ricopre un ruolo di prim’ordine nella ricostruzione dei tessuti e nell’assorbimento dei nutrienti.
- Leucina – Questo aminoacido essenziale (aminoacidi ramificati) stimola la sintesi proteica e sfugge alle logiche del catabolismo muscolare durante le attività fisiche intense e, quando viene convertito in chetone, si comporta come fonte energetica.
- Serina – L’aminoacido non essenziale risulta importante per la produzione dell’energia metabolica sotto forma di Adenosina Trifosfato o ATP.
Camu camu: Controindicazioni
Il consumo di camu camu come frutto o integratore alimentari non presenta particolari contrindicazioni, salvo che non si siano patologie pregresse.
In linea di massima, però, l’assunzione di camu camu viene sconsigliata in caso di calcoli renali (vitamina C stimola l’attività renale) e gastriti e ulcere (acidità peggiora le affezioni gastriche presenti).