L’alleato della linea: il pomodoro
Originario dell’America Latina, il pomodoro è arrivato nel nostro continente nel Cinquecento, facendo però il suo ingresso nelle cucine nel Settecento: inizialmente, infatti, il pomodoro veniva impiegato solo come elemento decorativo. Oggi, si consumano in media 40 Kg di pomodoro a testa, nelle diverse varianti a cui questo ortaggio estivo si presta: insalata, sugo, frullato.
E’ un ottimo alleato della linea: ne bastano 2-3 al giorno. Il suo valore nutritivo deriva dalle vitamine A e C e dai sali minerali in esso contenuti. Il pomodoro è composto:
- da circa il 90% di acqua, svolgendo una funzione drenante;
- l’1% di proteine vegetali;
- 3,5% di zuccheri che danno energia, senza far ingrassare;
- solo lo 0,2% di grassi.
Inoltre, il pomodoro contiene una buona dose di sodio e potassio. La buccia del pomodoro è al parte di più ricca di licopene, la sostanza antiossidante responsabile del colore rosso del pomodoro, che riattiva il metabolismo e combatte la perdita di elasticità dei tessuti (che si può verificare, ad esempio, dopo aver seguito una dieta).
L’utilizzo per pomodoro è diverso a seconda della tipologia. Ne esistono una grande varietà:
- per salsa: sono di color rosso intenso, molto carnosi e con pochi semi. Il più conosciuto è il San Marzano;
- frullato: appartengono a questa categoria le varietà di forma tonda, con un succo denso, ricco di zuccheri e aromi;
- da seccare: sono piccoli e tondi a grappolo. Vengono appesi a dar seccare appena raccolti; sono ottimi per dar sapore al brodo;
- da tavola: di forma tondeggiante, hanno pochi semi e la polpa consistente.