La Cassia se il corpo è intasato di grassi
Una dieta ad alto contenuto di grassi, ricca di carne, salumi, burro, formaggi e alimenti fritti provoca uno squilibrio dell’orologio biologico interno, alterando il metabolismo e provocando squilibri ormonali e sovrappeso.
Se il tuo corpo è intasato di grassi, le conseguenze sono evidenti: l’adipe si accumula prevalentemente su fianchi, glutei e nella parte inferiore della pancia e spesso si ha la sensazione di avere la pancia gonfia durante o a breve distanza dall’ultimo pasto.
In queste situazioni occorre correggere la dieta e assumere l’integratore giusto: la Cassia nomame, una pianta spontanea tropicale, appartenente alla famiglia delle leguminose, da non confondere con la “Cassia angustifolia” (maggiormente conosciuta), che presenta proprietà lassative.
La Cassia nomame è ricca di flavonoidi e di altre sostanze che inibiscono l’azione delle lipasi, gli enzimi del pancreas impegnati nella digestione dei grassi. Questa pianta riduce del 30% l’assorbimento dei grassi limitando così l’apporto calorico complessivo e diminuendo il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue.
Si utilizza l’estratto secco; il momento ideale per assumerlo è il pranzo, che generalmente è il pasto più ricco di grassi.
Per rendere efficace l’azione riattivante e dimagrante della Cassia nomame, occorre seguire alcuni piccoli accorgimenti a tavola:
- consuma semi oleosi (lino o girasole) che contengono grassi e vitamine capaci di risvegliare il metabolismo: assumine un cucchiaino la mattina e un altro a merenda, con lo yogurt;
- cuoci gli alimenti a vapore o ai ferri: ciò evita che i cibi si impregnino di grassi e tossine;
- per condire utilizza solo l’olio extravergine d’oliva biologico spremuto a freddo;
- per il periodo in cui assumi la Cassia, non usare il burro e la margarina che ne riducono l’efficacia;
- mangia i fritti non più di una volta alla settimana;
- evita di mangiare snack grassi che bloccano il metabolismo e aumentano la fame.