Misurare il grasso addominale

Per conoscere il livello di grasso presente nel corpo non è sufficiente pesarsi, ma bisogna misurare la circonferenza dell’addome e dello spessore del grasso sottocutaneo per avere un’idea più precisa.

Grasso addominale- foto publicdomainpictures.net

Maggiori sono la circonferenza e lo spessore della plica adiposa, maggiore è l’accumulo dei grassi profondi, i più pericolosi. Essi, infatti, oltre a deformare la silhouette:

  • compromettono la funzione degli organi addominali (fegato, stomaco, intestino);
  • affaticano il cuore, favorendo patologie cardiovascolari (ictus e infarto);
  • aumentano il colesterolo nel sangue e i problemi di circolazione;
  • provocano squilibri del metabolismo dei carboidrati con aumento di glicemia e rischio-diabete.

COME MISURARE IL GRASSO

In piedi davanti allo specchio, procurati un centimetro da sarto e fallo passare in corrispondenza dell’ombelico; annota il valore su un foglietto.

Sempre in piedi, con il pollice e l’indice pizzica una plica di cute a livello della pancia (2-3 cm sotto l’ombelico a destra e a sinistra) e a livello dei fianchi (2-3 cm sopra l’anca, a destra e a sinistra). Con il centimetro nell’altra mano misura lo spessore dello strato pizzicato e annota i valori su un foglio. Questo strato è composto da un doppio di grasso.

COME ELIMINARE IL GRASSO PROFONDO

1° Caso

Se la circonferenza del tuo addome è compresa tra 80 e 87 cm (donna) oppure tra 94 e 101 (uomo) e lo spessore della plica è compreso tra 25-30 mm, devi tonificarti e risollevare le flaccidità.

A tavola, evita il latte vaccino intero (pesante da digerire e ricco di grassi) e sostituiscilo con il latte di riso a bassissimo contenuto di calorie; al posto dei formaggi grassi (gorgonzola, stracchino, fontina…) consuma ricotta e grana; evita l’abbinamento di latte e caffè, che dilata lo stomaco e allarga il giro-vita (meglio separati). Si a cereali integrali, fiocchi d’avena, riso, sugo di pomodoro, olio d’oliva e ragù vegetali che saziano e tonificano i tessuti. Ottima anche la frutta tropicale (ananas, mango e papaya), ricca di enzimi snellenti.

2° Caso

Se la circonferenza del tuo addome è superiore a 88 cm (donna) oppure a 102 cm (uomo) e lo spessore della plica è superiore a 35 mm, devi seguire un programma dimagrante, in quanto significa che il grasso è presente anche in altre zone del corpo e penetra nei tessuti, danneggiandoli.

A tavola, evita le farine bianche che intasano il metabolismo e sostituiscile con pasta e riso integrali, ricche di fibre e sali minerali che favoriscono l’evacuazione e riducono la circonferenza dell’addome. Rinuncia ai dolci industriali, che non saziano e sono pieni di grassi animali e zuccheri: meglio i dolci integrali e casalinghi. Via libera a verdure e legumi.

3° Caso

Se la circonferenza del tuo addome è inferiore a 80 cm, ma  ti vedi un po’ dilatata e gonfia, il problema è l’aria nella pancia.

In questo caso, a tavola ti consigliamo di ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi e additivi, di evitare salse come besciamella e panna, di sostituire il burro con l’olio extravergine d’oliva a crudo, lo zucchero bianco con il miele e di consumare uno yogurt naturale al giorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *