I frutti golosi per la linea
In estate si sente il bisogno di un’alimentazione leggera e rinfrescante, che non appesantisca, ma che apporti energia e vitalità. Frequentemente si ha il desiderio di cibi golosi e dolci che però, hanno ripercussione negative sulla linea.
Una valida soluzione, capace di mettere d’accordo la voglia di zuccheri e la silhouette, è rappresentata dalla frutta di stagione, da gustare singolarmente o in macedonia, che occasionalmente può anche sostituire il pranzo: nei mesi caldi, infatti, una grande varietà di frutti giungono a maturazione.
L’ideale sarebbe cominciare la giornata con una colazione fresca e nutriente a base di frutti zuccherini, in quanto fino a mezzogiorno l’attività dell’insulina è ancora bassa, quindi l’organismo riesce a bruciare gli alimenti senza accumulare adipe.
I migliori frutti di stagione, capaci di associare linea e gusto sono:
- il melone: diuretico e depurativo, favorisce il transito intestinale e permette di raggiungere presto il senso di sazietà;
- l’anguria: è composta dal 95% di acqua. Molti pensano che il suo sapore dolce sia dovuto alla presenza di zuccheri; in realtà, esso più che dagli zuccheri, deriva da sostanze aromatiche. L’apporto degli zuccheri, infatti, varia tra i 3,7 e i 6,4 grammi per 100 g di prodotto pulito;
- la pesca: è composta da circa il 90% di acqua , ha un elevato contenuto di potassio e un modesto apporto calorico. Facilmente digeribile, questo frutto stimola la diuresi e combatte la ritenzione idrica;
- l’albicocca: la presenza di potassio, carotene, vitamina A e fibre protegge la pelle e stimola l’attività intestinale. In particolare, l’azione lassativa è favorita dal sorbitolo (un particolare zucchero);
- i mirtilli, le more e i lamponi: questi frutti rossi, ben maturi, sono ricchi di sali minerali e sostanze antiossidanti che riattivano la circolazione;
- i fichi: tipici delle zone mediterranee e dal sapore zuccherino, vanno consumati con moderazione. Gustati al mattino sono certamente più salutari di una brioche; la presenza di piccoli semi al’interno della polpa aiutano l’intestino pigro.