Sei a dieta? Non rinunciare al risotto
Cremosi e dall’aroma inconfondibile, i risotti sono tra i piatti più amati dagli italiani.
Quando si ha l’esigenza di dimagrire, però, si tende a rinunciare a questa delizia perché le modalità di preparazione, che prevedono l’aggiunta di burro, formaggio o panna, rendono questo piatto ricco di grassi saturi e colesterolo.
Ma bisogna proprio rinunciarci? In realtà, anche chi è a dieta può continuare a gustare questo piatto, avendo solo dei piccoli accorgimenti in cucina.
Ecco qualche consiglio pratico:
- la tostatura: è un’operazione indispensabile per ottenere un buon risotto, generalmente effettuata con una noce di burro. Se sei a dieta o hai il colesterolo alto, tosta il riso in poco olio prima di iniziare la cottura: ciò eviterà che i chicchi si sfaldino e divengano collosi.
- la porzione giusta: 50 g a persona se si tratta di minestre in brodo; 80 g per i primi piatti o i piatti unici.
- rapporto acqua/riso: non esiste una regola ben precisa, in quanto la proporzione varia di volta in volta a seconda del riso utilizzato, del recipiente e del tempo di cottura.
- la mantecatura: rende il risotto cremoso e morbido e solitamente prevede l’uso di panna da cucina, burro e formaggio grattugiato. Per ottenere un effetto simile, questi ingredienti possono essere sostituiti con qualche cucchiaio di yogurt intero (meglio se con fermenti vivi): dimezzerai l’apporto calorico e il tuo intestino ne trarrà beneficio.