Pasta: 3 regole per dimagrire
La pasta è un alimento insostituibile per il gusto e le proprietà nutrizionali. Ingrediente base nella dieta mediterranea, essa non può mancare nell’alimentazione di un individuo.
100 g di pasta di semola apportano circa 350 kcal, di cui il 75% di carboidrati, il 10% di proteine verdi e una piccolissima percentuale di grassi.
Anche quando si ha la necessità di dimagrire, la pasta non va mai eliminata dalla dieta, ma è sufficiente prepararla nel modo corretto per perdere peso senza rinunciare al suo gusto.
La pasta che non ingrassa è:
- integrale o semintegrale: le fibre contenute fanno assorbire meno grassi rispetto a quelli introdotti nello stesso pasto;
- condita in modo semplice: prepara sughi semplici; evita condimenti ricchi di grassi saturi come quelli a base di panna da cucina o besciamella. Ottima la pasta con il pomodoro o con i legumi;
- cotta al dente: ha un indice glicemico inferiore rispetto a quella ben cotta. Ciò facilita la digestione e mantiene attivo il metabolismo.
Un esempio pratico…
100 g di pasta condita con un paio di pomodori e mezzo cucchiaio d’olio d’oliva apporta 340 kcal. Lo stesso contenuto calorico di un toast e un succo di frutta oppure di 6 biscotti che si mangiano in un attimo e non saziano come un piatto di pasta.