Frutta secca: gustosa, ma calorica
Con il termine frutta secca si fa riferimento a numerose varietà di frutti e semi di piante e legumi contenuti in un guscio.
La frutta oleosa o lipidica ha proprietà antiossidanti, è ricca di sali minerali (potassio, rame, fosforo, ferro e calcio) ed ha un alto contenuto di grassi essenziali, che si trovano sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi, i quali apportano benefici per la salute delle arterie rendendo il sangue più fluido.
Inoltre, è ricca di vitamina B ed E e presenta una discreta quantità di proteine (12-13% ogni 100 g). Non si tratta di proteine nobili (come quelle presenti nella carne o nel pesce), ma sono di fondamentale importanza per chi segue una dieta vegetariana.
A rendere la frutta secca un concentrato di energia e quindi, un alimento molto calorico è la bassa percentuale di acqua.
Per 100 g di prodotto, le noci sono le più caloriche in assoluto, con 689 Kcal; seguono le nocciole (655 Kcal), i pistacchi (608 Kcal), le mandorle (603 Kcal), le arachidi (598 Kcal) e i pinoli (595 Kcal).
Tenendo conto di questi valori, per non compromettere la linea, la quantità massima consentita è intorno ai 20 g di prodotto al giorno.
Infine, ricorda sempre che se la frutta secca viene utilizzata nelle preparazioni, è bene cercare di bilanciare l’apporto calorico riducendo la quantità dei condimenti come burro o olio.