Surgelati: scelti bene sono amici della linea
Sono ricchi di additivi e conservanti? Contengono molti grassi? Possono essere consumati da chi deve perdere peso?… I surgelati sono spesso al centro di numerosi dibattiti: in realtà, questi prodotti se adoperati in modo corretto sono un prezioso alleato della linea.
Il loro acquisto non necessariamente coincide con un’alimentazione scorretta ed eccessivamente calorica. Anche perché, tra gli alimenti più adatti alla surgelazione rientrano quelli di origine vegetale e il pesce, entrambi cibi alleati della linea.
Bisogna subito chiarire la differenza tra prodotti congelati e surgelati industriali: nel primo caso, i cibi raggiungono in lunghi tempi temperature tra i 7 gradi e i meno 12 gradi, per poi conservare gli alimenti a meno 10, meno 30 gradi. Durante la fase di congelamento, però, l’acqua contenuta nei cibi si trasforma in cristalli di ghiaccio, danneggiando le cellule e causando la perdita di sostanze nutritive.
La surgalazione industriale, invece, fa raggiungere in tempi brevi la temperatura di meno 18 gradi. Ciò fa si che si formino cristalli di ghiaccio molto più piccoli e di conseguenza meno dannosi per la qualità dei cibi.
Al momento dell’acquisto bisogna avere delle piccole accortezze:
- rispettare la catena del freddo: i surgelati andrebbero messi nel carrello della spesa per ultimi e andrebbero trasportati durante il tragitto a casa in apposite borse termiche;
- controllare che la temperatura all’interno del banco frigo non sia inferiore a meno 18 gradi e che le confezioni siano integre e senza ghiaccio. L’eventuale presenza di brina indica che il prodotto ha subito uno sbalzo termico e sta iniziando a deteriorarsi;
- leggere attentamente le tabelle nutrizionali riportate sulla confezione, in modo da controllare la presenza di grassi e conservanti.
I prodotti surgelati permettono di avere a disposizione alimenti “fuori stagione”, come le verdure, indispensabili per chi segue una dieta.
Esse devono essere lavorate subito dopo la raccolta e, di conseguenza finiscono nelle confezioni in poco tempo, dopo la selezione, la pulitura e la scottatura veloce che serve per bloccare l’attività degli enzimi e fissare il colore: questo rapido processo limita la dispersione di sostanze nutritive. Ad esempio, broccoli e asparagi perdono in soli 2 giorni circa l’80% di vitamina C: nella loro versione surgelata queste verdure passano in poche ore dal campo al freezer!
Spesso, sbagliando si crede di mangiare più sano e leggero congelando il cibo a casa: in realtà, queste preparazioni non si conservano a lungo, sono ricche di grassi aggiunti e hanno meno sostanze nutritive.
Insomma, i prodotti surgelati scelti bene e conservati in modo corretto sono un valido alleato per un’alimentazione povera di grassi, ma ricca di sapore e sostanze nutritive.