L’iperico per curare il disagio emotivo
L’iperico è una pianta, già conosciuta nel Medioevo, nota anche come “scacciadiavoli” o “erba del buonumore“: le ricerche sul suo valore terapeutico sono state condotte in Germania, dove circa il 50% dei farmaci anti-depressivi venduti sono a base di estratti di iperico.
La sua caratteristica principale è quella di modulare dolcemente l’umore, rilevandosi efficace nei casi di depressione lieve e moderare le forme di disagio emotivo che connotano, ad esempio, i cambi di stagione.
L’iperico, infatti, contiene l’ipericina, una sostanza capace di rallentare il riassorbimento della serotonina da parte delle cellule celebrali: grazie a questa pianta, la serotonina rimane più a lungo in circolo, migliorando il tono dell’umore.
Reperibile in farmacia o in erboristeria, a differenza degli psicofarmaci tradizionali, gli effetti collaterali sono quasi inesistenti; nei soggetti che presentano una forma di depressione leggera, senza componente ansiosa, questo rimedio è eccezionale; mentre, se sono presenti forme di ansia e insonnia, l’iperico va associato ad altre piante con effetto calmante (come la passiflora e l’angelica).
Prima di assumerlo, però, è bene consultare il proprio medico di fiducia in quanto può, ad esempio, interferire con l’efficacia dei farmaci anticoncezionali.