Meduse, tracine, vipere: cosa fare contro punture o morsi
Tempo d’estate, di bagni a mare, di passeggiate all’aria aperta. Tutte attività rilassanti, ma che possono portare a spiacevoli incontri con animali come meduse, insetti, vipere, tracine. Così tra morsi e punture può capitare di trovarsi in situazioni difficili da gestire.
Ecco perché può essere molto utile seguire alcuni consigli, riportati in un dossier pubblicato dal Dipartimento di sanità pubblica dell’Asl di Cesena, in collaborazione con l’unità operativa di Medicina d’Urgenza. Cosa è giusto e cosa è sbagliato fare nel caso in cui ci si imbatte in una medusa, o se si viene morsi da una vipera? Vediamo insieme i suggerimenti degli esperti.
Se mentre siete tranquillamente a mare sentite un bruciore improvviso e notate che proprio nelle vicinanze vi è una medusa non allarmatevi. Il dolore potrà essere forte, ma restare nell’acqua salata è il rimedio ideale in questi casi. Da evitare l’ammoniaca, cosa che purtroppo si fa spesso. Mantenere la calma è importante anche per evitare che il veleno entri in circolo più velocemente, un processo che è infatti accelerato dall’attività muscolare derivante dai movimenti impetuosi messi in atto per scappare in caso di paura.
Se la medusa è ancora nei paraggi potrete allontanarla con la mano a piatto o con un oggetto sottile e rigido, una scheda simile al bancomat. Applicare del ghiaccio o delle pomate contenenti cloruro di alluminio, aiuterà a lenire il bruciore e a far guarire la parte interessata.
Vediamo ora cosa fare in caso di una puntura di pesci come tracine, scorfani, pesci ragno che usano le spine dorsali per colpire la preda in caso di pericolo. Tenete la zona colpita in acqua calda (o se non è possibile, nella sabbia calda) poi disinfettate e togliete le spine. Non usate ammoniaca o ghiaccio.
Passiamo ora alle vipere, serpenti comunemente presenti in luoghi montuosi o di campagna. Anche in caso di morso da parte di questo serpente vale la regola vista in precedenza: mantenete la calma e non agitatevi. Sarà necessario tranquillizzare il malcapitato e steccare l’arto come se fosse fratturato, per poi recarsi in ospedale. Gli errori che si potrebbero commettere sono: incidere la zona colpita, succhiare il punto di inoculo, applicare del ghiaccio.
Appare evidente che dalla Asl di Cesena giungono pratici e facili consigli su come comportarsi in determinate circostanze. Per avere informazioni maggiori ed approfondire l’argomento i cittadini che vivono nei dintorni di Cesena potranno entrare in possesso dell’intero opuscolo, messo a disposizione nei punti informativi della Asl locale.