Il kamut: si tratta di un alimento amico?
L’arrivo di farine speciali e di cibi esotici sta contagiando il nostro presente, ma la ricerca nutrizionale ci ha permesso anche di scoprire molte farine e molti cereali di cui non conoscevamo l’esistenza. Si tratta di chicchi antichi, abbandonati dall’alimentazione moderna per chi sa quale motivo e fortunatamente riscoperti in nome di un’alimentazione sana e completa. Fra le tante proposte si annovera il kamut, un cerale antichissimo e impiegato anche dai popoli egizi, che al giorno d’oggi sta riscoprendo una nuova vita.
Attenzione alle calorie, in quanto il kamut non è assolutamente meno calorico rispetto alle farine tradizionali. Ciò che è sicuro è che spesso viene lavorato in modo integrale, quindi non è raffinato come avviene con le farine normali, come quelle a base di grano. Ciò significa che il suo apporto nutrizionale rimane invariato e, come vedremo, si rivela un cibo in grado di offrire un buon apporto proteico e di fibre all’organismo. Per quanto riguarda le calorie, esse vanno però conteggiate come qualsiasi altro prodotto da forno, in quanto l’apporto di carboidrati e quindi di zuccheri si rivela uguale, se non in alcuni casi maggiore. Attenzione, quindi, quando consumiamo grissini, pane e pizze di kamut: il conteggio delle calorie è identico.
Il kamut si rivela ottimo per chi ricerca un apporto proteico di tipologia vegetale, soprattutto per le persone che hanno scelto di seguire una dieta vegana o vegetariana. Il kamut contiene, infatti, molte proteine importanti, quindi può essere inserito a meraviglia in una dieta proteica. Il kamut è, inoltre, un alimento ricchissimo di fibre, quindi si rivela perfetto per le persone che desiderano migliorare il sistema digestivo, combattere la stipsi e migliorare in generale il funzionamento del sistema digerente.
A cosa servono le fibre? Chi soffre di intestino pigro è spesso portato ad accumulare peso, in quanto la digestione non avviene nel modo corretto. La stipsi porta a sofferenze intestinali e spesso può sfociare in infiammazioni. Ecco che il consumo di cereali integrali, fra i quali si annovera il kamut, diventa fondamentale per regolarizzare l’intestino, per combattere la stipsi e quindi per velocizzare il metabolismo. Un metabolismo veloce lavora in maniera ottimale e permette alle persone sofferenti di perdere peso e di alleggerire il fisico. E’ fondamentale bere moltissima acqua in abbinamento al consumo dei chicchi integrali, in quanto l’unione fra i liquidi e le fibre permette di sollecitare il metabolismo, lo rilassa e lo rende morbido e reattivo.
A conti fatti, il kamut si rivela come un chicco prezioso, ricco di proteine e di fibre, ma da considerare come una normale fonte di carboidrati, quindi da inserire in modo ragionato nell’alimentazione di ogni giorno.