Danni dell’alcol: quali sono e come difendersi
L’alcol è una sostanza che può risultare molto pericolosa. I danni dell’alcol possono essere devastanti e causare anche il decesso, sia per chi ne fa uso che per chi non ci combina proprio niente. L’informazione negli ultimi anni si è fatta insistente, non mancano le occasioni per ricordare alle persone cosa può comportare un abuso di alcol. Purtroppo sono anche i fatti di cronaca nera a sottolinearlo in maniera drammatica.
L’alcol è spesso il protagonista di liti che finiscono in tragedia, incidenti auto, malori ecc.
Gli incidenti stradali sono sempre più frequenti e molto spesso, per non dire sempre, vengano coinvolte persone che semplicemente si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato. L’alcol quindi, non distrugge solo chi lo consuma, ma anche le persone che potrebbero trovarsi vicino.
Ogni anno vengano fatte delle statistiche proprio sugli incedenti dovuti dell’alcol. Il numero di morti per colpa di questa sostanza è veramente impressionante, solo nel 2010 sono stati contati circa 16.829 decessi. Questi dati provenienti dall’Osservatorio nazionale Alcol – Cneps dell’ISS si rivolgono soltanto al nostro Paese.
Dato che l’alcol non verrà mai tolto dall’commercio per via del business che c’è dietro, devano essere prese delle precauzioni non indifferenti da parte delle persone. Per prima cosa è necessario capire quanto alcol deve essere assimilato per tramutarsi in un pericolo pubblico o comunque per compromettere la propria salute e quella degli altri.
Qual è il limite dell’alcol nel corpo?
Per prima cosa va chiarito subito un aspetto molto importante. Non esiste un limite vero e proprio di alcol nel sangue, ognuno ha il proprio non per tutti è la solita quantità.
La regola che invece dovrebbe essere uguale per qualsiasi persona è una, non eccedere. Gli effetti sono i più svariati e naturalmente più alcol è presente nel sangue e maggiori saranno le conseguenze negative.
Emanuele Scafato, Direttore e Presidente della Società italiana di Alcologia, ha spiegato appunto che a tracciare il confine sono differenze come quelle del sesso, l’età, il peso, ma anche la quantità di cibo assimilato. Secondo Scafato, un uomo non sovrebbe consumare più di due bicchieri al giorno, mentre le donne un bicchiere.
Rientrano tra i bevitori pesanti coloro che assumono più di tre bicchieri al giorno per le donne e 5 bicchieri al giorno per gli uomini. Vengono chiamati in questo caso Heavy Drinkers.
Quando anche questo limite viene superato, l’alcol diventa una dipendenza, considerata a tutti gli effetti una malattia. Circa un milione di persone in Italia ne soffre. Queste persone non riescono a controllarsi, hanno desideri forti verso l’alcol, sono aggressivi dopo aver bevuto anche con le persone che amano e hanno avuto almeno un incidente per colpa dell’alcol. Non bere è per loro una condizione non normale e sperimentano i classici sintomi dell’astinenza come l’insonnia, la nausea e la sudorazione eccessiva.
Per quanto riguarda i bevitori pesanti invece, sono circa 620-720 mila le persone che rientrano in questa categoria e, come sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, potrebbero diventare alcol dipendenti e mettere comunque a rischio lo stato della propria salute.
Entriamo subito nel dettaglio e vediamo quali sono i danni dell’alcol causati all’organismo e i vari effetti negativi.
Danni dell’alcol: gli effetti negativi
L’alcol è una sostanza che non va mai sottovalutata, è possibile trovarsi in situazioni veramente pessime o insostenibili dovute dall’abuso di alcol. Ecco gli effetti più conosciuti riscontrati nelle persone che eccedano con questa bevanda alcolica:
- Nausea
- Vista offoscata
- perdita di coscenza
- Vomito
- Incontinenza
- Coma
- Decesso
- Inoltre l’alcol a tutte le carte in regola per essere paragonato alla droga, in quanto dona dipendenza e la persona è a tutti gli effetti soggiogata da lei.
Non è semplice combattere un vizio simile, per esempio gli alcolisti ogni giorno possono consumare alcol ovunque, al bar, nei pub, ristoranti, enoteche, ecc. Quindi per coloro che vogliono smettere è una continua lotta nel resistere alle tentazioni dato i mille posti dove è possibile acquisatare l’alcol.
Il fegato è uno dei primi che accusa l’alcol e i suoi danni verso questo organo possono essere molto seri. Molti sono i problemi che possono saltare fuori dovuti dall’eccesso di questa sostanza nel tempo. In pratica bere sempre e in quantità sconsiderate può essere la via giusta per non andare in paradiso.
L’alcol come abbiamo accenato prima ha i seguenti effetti negativi sul fegato: Fegato grasso, epatite alcolica, cirrosi epatica, tumore del fegato o neoplasie maligne.
Questi elencati sono i risultati rivolti all’abuso di bevande alcoliche come vino, birra e super alcolici. Inoltre è anche l’ordine in cui possono scaturire tali patologie.
L’abuso di bevande alcoliche è in grado di arrecare danni considerevoli a livello celebrale. Il cervello, proprio come il fegato, viene attaccato da questa sostanza immediatamente.
Chiaramente come è già stato fatto presente l’abuso di alcol è responsabile di problemi e patologie varie, non il consumo normale o sporiadico.
Secondo degli studi medici sembra che il 20% di morti per neoplasie maligne siano dovute proprio all’alcol ed il suo consumo inadeguato. Questo per quanto riguarda i maschi. Mentre per le donne i decessi per colpa dei tumori sono del 6,9%.
L’alcol è in grado di dare dipendenza all’organismo. Ecco quali sono i possibili sintomi quando viene a mancare tale sostanza nel corpo dopo che è stata assuefatta: insonnia, sudorazione e sensazione di nausea.
Quando una persona si rende conto che non riesce più a controllare le quantità di alcol assunte ma sente l’esigenza di prenderne sempre di più, dovrebbe immediatamente prendere consapevolezza del problema e rivolgersi al proprio medico così da ottenere il giusto aiuto.
Cadere nel vizio dell’alcol non è difficile e non deve essere vissuto dalla persona come una colpa personale. Spesso infatti sono le situazioni difficili da sopportare a spingere verso un mondo apparentemente più facile da gestire.