La dieta contro l’artrite gottosa
La gotta è un problema che interessa molte persone in tutto il mondo, una patologia molto dolorosa, che può essere guarita e lenita attraverso un’alimentazione mirata. Si tratta di un piano alimentare sfiammante, che chiede di operare a livello interno per lenire il forte dolore che viene provocato dall’infiammazione e anche di abbassare i livelli di acido urico nel sangue, responsabili della gotta. La gotta è una malattia che può avere molte cause, ma che soprattutto si rivela ereditaria, quindi le persone che ne soffrono potrebbero manifestarla ad ogni età, anche se solitamente essa appare in età avanzata. Vediamo assieme quale piano alimentare può aiutarci a migliorare il problema.
La dieta contro la gotta deve innanzitutto non contenere le purine, ovvero un gruppo di sostanze organiche azotate, dove le più famose sono la guanina e l’adenina. E’ normale che il corpo umano sintetizzi le purine, perché ciò avviene quotidianamente nell’alimentazione, ma nei casi di persone sofferenti di gotta queste sostanze non risultano benefiche, in quanto l’acido urico deriva dalla catalizzazione delle stesse e, in grandi quantità, è responsabile della comparsa della gotta. Quali sono gli alimenti che chiedono quindi di essere evitati? Si tratta di alimenti ad elevato tasso proteico, come la carne trita, gli estratti di carne, i sughi di carne, ma anche alcuni pesci come le acciughe, le aringhe, le sardine e le cozze. Questi sono gli alimenti che nel complesso contengono più purine, ma anche verdure e legumi come i fagioli, i cavolfiori, le lenticchie, i piselli e l’avena ne contengono in buona quantità, quindi è importante ridurre il consumo di questi alimenti per migliorare l’artrite gottosa.
Una buona regola per guarire dalla gotta o perlomeno per rendere più lievi le manifestazioni dolorose risiede nel perdere peso. I nutrizionisti sono concordi nel richiedere ai pazienti di perdere il peso in eccesso, per evitare soprattutto affaticamenti alle zone delle caviglie, che sono le più soggette alla manifestazione della patologia. E’ quindi importante seguire una dieta dimagrante bilanciata qualora ve ne fosse bisogno e cercare di alimentarsi con prodotti freschi, ricchi di acqua e genuini. I grassi vanno abbandonati, a favore di un’alimentazione controllata, composta da cereali integrali e da abbondanti porzioni di frutta e di verdura. La dieta conto la gotta chiede inoltre di bere moltissimo, almeno due litri di acqua al giorno, in quanto l’acqua riesce a far drenare l’acido urico e soprattutto migliora la stipsi e la difficoltà digestiva, facendo perdere peso e alleggerendo l’organismo in termini generali.