Cibi scaduti fino a quando mangiarli?
Una domanda che sicuramente in molti si saranno fatti, fino a quando si possono mangiare i cibi scaduti? Ecco l’argomento che affronteremo oggi insieme.
Questo per molti è sempre stata una risposta scontata, chiaro che un cibo quando arriva alla sua data di scadenza, non è più buono da mangiare e potrebbe creare effetti collaterali anche piuttosto gravi. In alcuni casi di certo questa teoria è più che valida, ma vi sono alcune circostanze in cui la data di scadenza può essere un pochino trascurata. Alcuni professionisti sembra che hanno stilato una lista. Per fare chiarezza basterà continuare a leggere quanto è scritto in questo articolo.
La data di scadenza di un alimento spesso ci obbliga a consumarlo il prima possibile. Ma è sempre una scelta così obbligata? I nostri nonni ci hanno sempre sempre consigliato bene (ovvero ignorare alcune scadenze) quando eravamo piccoli?
La risposta a tutto questo è si e no! Per la precisione dipende quali cibi sono scaduti.
È arrivato il momento adesso di leggere l’elenco in merito. In questo modo la scelta sul cosa mangiare anche un pochino dopo la data. Ovviamente tali consigli sono puramente indicativi e prima di mettere in pratica qualsiasi cosa riportata, è bene chiedere il parere di un esperto, è bene non prendere troppo sotto gamba il rischio dei cibi scaduti.
Prima osservazione. Leggere con attenzione quanto è scritto sulla confezione dell’alimento, se è presente la scritta da consumarsi preferibilmente entro allora si possono consumare anche alcuni giorni dopo. Se c’è scritto “da consumarsi entro” vuol dire che dopo quella data l’alimento non è più buono e deve essere buttato.
- Formaggi stagionati. Anche dopo la data di scadenza non si rivelano dannosi per la salute, purché si rimanga nel giro di qualche giorno. Ovviamente alla comparsa di muffe vanno buttati.
- Formaggi freschi. Non è positivo in questo caso l’assunzione di tali alimenti. È meglio evitare il consumo dopo la data indicata.
- Succhi di frutta. Assumere solamente prima della data di scadenza riportata sull’etichetta. Dopo possono provocare disturbi gastrointestinali.
- Uova. Questo genere di alimento non è indicato se è scaduto anche se da pochi giorni. Addirittura in molti sostengono che è meglio assumerle una settimana prima della data riportata sulla confezione.
- Prodotti da forno. Se sono passati pochi giorni si possono consumare. Questo però vale per i cibi secchi, come i grissini ad esempio.
- Pasta fresca (quella confezionata). Un altro alimento che non incide negativamente sullo stato di salute se assunto dopo la data di conservazione. Non devono comunque passare più di 5 giorni.
- Verdura e frutta. In entrambi i casi l’aspetto dell’alimento sarà la prova che toglierà ogni dubbio in questione. Valutate quindi se è ancora commestibile. Di solito poi non viene riportata alcuna data di scadenza, almeno che non siano prodotti confezionati.
- Salmone affumicato. Meglio di no, ossia dovrebbe essere mangiato solo prima della scadenza. Possibilmente 8/10 giorni prima.
- Cibi in scatola. Nessun tipo di problema, si possono mangiare sempre. L’importante è che non siano passati troppi giorni dalla data indicata sulla confezione.
- Affettati confezionati. Assolutamente no! Prima delle scadenza si, e non dopo. Il motivo è legato alla proliferazione dei batteri sul cibo.
- Yogurt. In questo caso niente da riferire, ossia anche dopo 5 giorni che è scaduto è sempre buono. Fate attenzione che non siano comparse muffe o grumi di prodotto che indicano appunto che è andato a male.
- Latte. Questo genere di alimento non è negativo per la salute se consumato dopo la data. Questo vale per il latte fresco e non più di 48 ore dopo.