Schisandra, la pianta cinese dai cinque sapori che depura il fegato
La schisandra è una pianta apprezzata soprattutto in Cina dove viene chiamata anche la pianta dei cinque sapori. La schisandra placa la voglia di cibo, depura il fegato, elimina il grasso in eccesso e tonifica i tessuti. Il nome cinese di questa pianta è “wu wei zu” ed è diffusa anche in Corea e in Russia. I frutti rossi della schisandra vengono utilizzati sin dall’antichità perché hanno proprietà energetiche piuttosto significative.
Il sapore delle bacche di schisandra è dolce, salato, acido, amaro e piccante. La schisandra migliora la concentrazione e aiuta la memoria, inoltre pare che contribuisca a rendere più soddisfacenti le prestazioni sessuali ed è accertata la sua azione anti depressiva soprattutto nel cambio di stagione. Oltre a tutte queste proprietà, la schisandra si è rivelata efficace per allentare lo stimolo della fame improvvisa, anche nelle donne in fase premestruale.
L’azione della schisandra è data dai lignani delle sostanze che aiutano i tessuti a liberarsi dai grassi e combattono efficacemente la dipendenza da cibi calorici come dolci e fritti che appesantiscono il fegato e rallentano il metabolismo. Il modo migliore per assumere la schisandra è in capsule, ne basta una al giorno accompagnata da un bicchiere d’acqua per almeno 1 mese in corrispondenza del pasto principale. Per un’azione ancora più mirata ed efficace prendere 2 capsule al giorno per massimo 7 giorni (sempre dopo il pasto principale). Le capsule si trovano facilmente in erboristeria o in farmaci.
È possibile accompagnare le capsule di schisandra alle tisane di frutti rossi o al tè rosso (roiboos) per drenare i liquidi in eccesso e sciogliere più in fretta in grasso superficiale. A differenza del tè normale, quello rosso è privo di teina e si può bere anche la sera prima di andare a dormire, grazie al suo ottimo sapore non occorre aggiungere dolcificanti e con qualche goccia di limone diventa un ottimo alcalinizzante.