Della frutta non buttare via niente, nemmeno la buccia
La buccia della frutta non sempre deve essere buttata, alcune sono molto benefiche per la nostra salute. Quella più conosciuta è la buccia d’arancia che aiuta a perdere peso, previene la stitichezza, elimina il bruciore di stomaco, assicura l’igiene orale, e aiuta in caso di raffreddore ad alleviare i problemi respiratori.
La buccia di banana sfregata sui denti invece li sbianca, e poggiandola sulle scottature allevierete il dolore. Con l’arrivo dell’inverno i talloni potrebbero apparire secchi e screpolati, la buccia della banana ammorbidisce la pelle e ne migliora l’aspetto. Ma non finisce qui, la buccia di banana infatti viene considerata il superfood del futuro. Come ha spiegato la nutrizionista Ella Allred, in questo prodotto di scarto si trovano molte fibre e vitamine e composti biottivi come polifenoli e carotenoidi. Per trarre maggiori benefici le banane devono provenire da agricoltura biologica, e siccome il sapore non è sempre gradevole potete servire la buccia fritta, bollita, cucinata insieme ad altri aromi o aggiunta al frullato.
La buccia di melograno aiuta a combattere l’acne e i brufoletti tipici della sindrome premestruale, inoltre applicata sul cuoio capelluto contrasta la formazione della forfora. Tra le altre proprietà di questo prodotto di scarto sono da aggiungere il miglioramento della salute del cavo orale e la protezione dal mal di gola.
La buccia dell’anguria (la parte bianca) applicata sulla pelle grassa la purifica, inoltre preparando uno scrub per il viso si possono eliminare i punti neri; un frullato a base di questa buccia è considerato dimagrante e utile per combattere i radicali liberi.
L’ultima è la buccia della mela ricca di flavonoidi e acido ursolico che contrasta l’obesità. Secondo alcuni ricercatori americani l’acido ursolico aumenta la massa magra ed elimina quella grassa. Negli studi effettuati su alcuni ratti è alimentati con cibi grassi è stato evidenziato che in quelli in sovrappeso aumentava il grasso bruno, che protegge dal rischio obesità.