Sintomi della carenza da vitamina D
L’inverno sta arrivando e porta con sé giornate più corte, quindi meno luce a disposizione. In questa stagione è comune che si verifichi una carenza di vitamina D nella popolazione. Si tratta di una vitamina fortemente legata alla luce del sole, che si occupa di sintetizzarla e di renderla disponibile all’organismo per svolgere le funzioni vitali ad essa collegate.
La vitamina D è garantita dall’esposizione solare, dalla corretta ed equilibrata alimentazione e dall’assunzione di alimenti quali il latte e le uova, il pesce azzurro come le aringhe e le sarde, le verdure a foglia scura e i cereali come l’avena, la frutta secca come le mandorle e la frutta di bosco come i ribes. Questi sono alcuni esempi di cibi che contengono questa preziosa vitamina, un micronutriente fondamentale nella salute delle ossa e del sistema immunitario. La vitamina D gioca un ruolo importante anche nella prevenzione di malattie respiratorie, immunologiche e cardiovascolari, quindi la sua assunzione si propone indispensabile per salvaguardare la salute e il benessere personale.
Studi recenti hanno però dimostrato che la vitamina D è molto scarsa nelle persone e che nel periodo invernale essa può subire delle vere e proprie carenze. Secondo una ricerca effettuata Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano, il 77% della popolazione non assume latticini e uova nelle quantità corrette e questa carenza alimentare può portare a forti scompensi nutritivi. La luce del sole scarsa e la poca volontà di stare all’aria aperta con il freddo sono fattori ambientali che aumentano la carenza di questa vitamina, quindi chi pensa di essere soggetto a questo stato può scegliere di integrarla con prodotti appositi, che possono essere reperiti in farmacia o nelle erboristerie con reparto alimentare.
Secondo una recente ricerca statunitense, la carenza di vitamina D sarebbe inoltre collegata a problematiche neurologiche e andrebbe ad influire negativamente sulla fluidità del discorso. Se si notano questi sintomi, è quindi ideale cercare di migliorare l’alimentazione, consumando con la dovuta attenzione cibi quali i latticini e le uova, integrando una dieta equilibrata con i corretti prodotti a base di vitamina D e cercando di spendere almeno un’ora di giorno all’aria aperta, soprattutto se si tratta di una bella giornata di sole. La preziosa vitamina D può quindi riprendere i suoi valori positivi e favorire lo stato del sistema osseo scheletrico, nonché aumentare la salute del sistema immunitario, scongiurando la comparsa di malattie anche gravi.