Zucchero di canna, è davvero migliore di quello bianco?
Lo zucchero è un dolcificante che utilizziamo continuamente nella nostra vita. Tale ingrediente però genera dipendenza e questo ormai è stato dimostrato dagli esperti. Quando si parla di preservare la salute quindi, c’è da dire che lo zucchero bianco non è un elemento positivo per il corpo umano, specie se viene assimilato in grandi quantità ogni giorno (cosa che purtroppo siamo abituati a fare).
Il mercato propone anche lo zucchero di canna per ovviare al problema. Ma siamo sicuri che sia indicato per la salute? È necessario approfondire l’argomento da vicino per trovare le risposte.
Lo zucchero bianco è un prodotto raffinato che viene introdotto in svariate tipologie di alimentari presenti in commercio. È dunque praticamente impossibile non assumere questa sostanza, almeno che non rinunciamo ad ogni sorta di prodotto confezionato e ci impegniamo a mangiare solo prodotti freschi (dove lo zucchero è si presente ma, come nella frutta, solo nella sua forma naturale e sana).
Al secondo posto troviamo lo zucchero di canna, un altro prodotto che in realtà non è poi così diverso dallo zucchero bianco. Nonostante appaia diverso nell’aspetto rimane pur sempre un prodotto raffinato. Quindi è importante smettere di ascoltare chi cerca di mostrarci solo gli aspetti positivi dello zucchero di canna, ma informarsi e cercare di capire cosa è davvero utile per la nostra salute. Tra tutte le varie alternative, lo zucchero di canna integrale può essere una buona soluzione.
Cos’è lo zucchero di canna in pratica?
Lo zucchero di canna è un dolcificante che trova ormai largo spazio nul mercato. Questo alimento è raffinato proprio come quello bianco, nonostante le informazioni divulgate dichiarino il contrario. Basta pensare che questo zucchero viene modificato nel sapore e nel colore. Praticamente è un dolcificante identico al normalissimo zucchero bianco.
Gli effetti negativi che si possono accusare sono i soliti. Quindi zucchero di canna o zucchero bianco, si devono reputare entrambi nemici del corpo umano quando assunti in quantità esagerate. Non lasciamoci abbindolare dal suo colore ambrato, nella maggior parte dei casi è un caramellato ottenuto solo grazie ad un colorante, in pratica si tratta solo di un effetto visivo.
Nei negozi e per lo più nei supermercati è possibile reperire diversi tipi di zucchero. Per la precisione sono 3 quelli più comuni, vediamo quali sono. C’è lo zucchero bianco, a seguire lo zucchero di canna e infine lo zucchero integrale di canna. Del primo prodotto sappiamo già molto e non ci sono dubbi, è da scartare. Per quanto riguarda lo zucchero di canna, abbiamo detto che è un ingrediente lavorato e dunque raffinato, il quale viene venduto come dolcificante sano (o almeno non dannoso per la salute).
Ovviamente rimane una sola scelta ed è lo zucchero di canna integrale. Questo prodotto non viene raffinato e lo potrete assumere senza controindicazioni o effetti collaterali, purché come sempre non esageriate con il consumo. Chiaramente optate per lo zucchero di canna integrale biologico. Infine rimane solo di vedere la composizione chimica di questo dolcificante naturale.
Zucchero integrale di canna: composizione chimica
Prima di tutto apporta meno calorie al corpo umano rispetto agli altri due zuccheri appena visti. Contiene al suo interno enzimi e minerali come magnesio, calcio, zinco, potassio etc. Inoltre questo tipo di zucchero è ricco di vitamine del gruppo B. Praticamente è un dolcificante buono per il corpo, chiaramente se assunto in quantità modiche. Tuttavia gli esperti sostengono che le sostanze nutritive non si possono acquisire davvero dato che il consumo dovrebbe essere molto più elevato. Tuttavia rimane il vantaggio che non fa male come gli altri due.
Come si presenta lo zucchero integrale di canna?
Lo zucchero integrale di canna è diverso dagli altri zuccheri presenti in commercio. Presenta un colore scuro, bruno per l’esattezza. Mentre i granelli sono diversi fra loro, al tatto risulta sabbioso,
umido e anche molto appiccicoso. Al gusto è più forte degli altri zuccheri e inoltre impiega più tempo a sciogliersi. Il sapore è molto simile a quello della liquirizia. Ovviamente deve anche presentare il nome del prodotto in questione, aspetto primario da considerare.