La dieta ideale per gli studenti: verdure, legumi e cioccolato fondente
Tutti gli studenti se lo chiedono, almeno una volta, durante il loro percorso scolastico: “cosa posso mangiare per essere più efficiente, ricordare quello che studio e andare meglio a scuola?”. L’alimentazione di certo ha una grande influenza, e può fare davvero la differenza nel caso in cui ci si senta sempre stanchi e svogliati, soprattutto in periodi di transizione come l’autunno e la primavera.
Esiste, e si può seguire, una dieta ‘amica’ dei buoni voti a scuola o all’Università. Il segreto è nel ferro che gli alimenti contengono: ecco perché gli esperti consigliano ai più giovani o a chi sta studiando di mangiare soprattutto verdure a foglia verde, legumi, cereali, frutta secca come pistacchi e noci, cioccolato fondente e infine carne, rossa ma anche bianca come il pollame. Chi è vegetariano può evitare la carne, certamente, ma il nocciolo della questione resta lo stesso: per studiare e avere buoni voti bisogna assumere tanto ferro, il più possibile.
Avere nel sangue un livello normale di questo elemento così importante per l’organismo, insieme a un’attività fisica regolare, offrono prestazioni scolastiche migliori. A dirlo è uno studio della University of Nebraska-Lincoln e della Pennsylvania State University, pubblicato su The Journal of Nutrition. I ricercatori, in particolare, hanno analizzato 105 ragazze e donne che frequentavano l’Università, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. È stata esaminata scrupolosamente la media dei voti e il livello di attività fisica di ogni ragazza.
Bene, dai risultati è emerso che le ragazze che avevano i più alti livelli di ferro accumulato avevano anche i voti migliori. Complessivamente, coloro che erano più in forma e avevano adeguate riserve di ferro risultavano avere voti superiori: “Una buona forma fisica può essere importante per il successo a scuola o all’Università – ha raccontato l’autore della ricerca Karsten Koehler – idealmente dovremmo fare in modo che anche la dieta sia adeguata per prevenire carenze nutrizionali”.
È curioso, però, che siano state prese in esame solo donne e ragazze, e non persone di sesso maschile. Viene allora il dubbio che questa ricerca sia valida solo per le donne, e non per gli uomini… In ogni caso, molti altri studi hanno confermato nel corso degli anni che il ferro è uno degli elementi fondamentali che non devono mancare a chi svolge un lavoro intellettuale e di studio.