Con l’anice stellato, una buona digestione
L’anice stellato somiglia all’alloro per la lucentezza delle foglie e alla magnolia per i fiori; ogni parte della pianta mana un profumo simile a quello dell’anice verde, leggermente più pregiato. Originario della Cina meridionale, fu portato in Europa da un esploratore inglese nel 1558. Si dice stellato perchè i suoi frutti, impropriamente chiamati semi, hanno la forma di una stella. Le proprietà dell’anice stellato sono svariate: facilita la digestione, promuove la secrezione gastrica e il buon funzionamento dello stomaco, elimina i gas e le flautolenze intestinali, inoltre è ottimo in caso di raffreddamento.
L’uso di preparati a base di anice è raccomandato per combattere l’astenia accompagnata da cefalea e affaticamento celebrale. Nella cosmesi viene utilizzato l’olio essenziale di anice, reperibile in erboristeria, miscelato in composti ad azione tonica e stimolante, per preparare bagni aromatici o aromatizzare paste dentifricie. L’olio essenziale viene impiegato anche contro le infestazioni di pidocchi e di altri parassiti del corpo.
Attenzione: in dosi eccessive può risultare tossico per il sistema nervoso centrale, per cui occorre impiegare con estrema prudenza l’olio essenziale. L’impiego esagerato provoca uno stato di ebbrezza accompagnato da tremori, il suo abuso cronico provoca confusione mentale e convulsioni.