Ti presentiamo sua maestà l’amarena
Un frutto speciale, forse un pò dimenticato, l’amarena è in genere il risultato di un innesto eseguito sul ciliegio selvatico, assai preziosa per le sue proprietà terapeutiche e medicamentose.
Con l’agricoltura intensiva, la coltivazione dell’amarena si è ridotta; il principale destinatario è il mondo dell’industria, che la utilizza per la realizzazione di confetture, sciroppi o liquori. Oggi le amarene si possono trovare nei banchi dei mercatini biologici o dai fruttivendoli specializzati in primizie.
Il consumo regolare di questo frutto assicura all’organismo un equilibrato apporto di acidi organici, glucidi, vitamine A, C e BI, oltre a calcio, fosforo, potassio, magnesio e ferro.
E’ un frutto prezioso al 100%; dell’amarena si utilizza tutto, anche i peduncoli e le foglie: lavale, lasciale essiccare e mettile in infusione per circa 30 minuti in acqua bollente. Lascia raffreddare e bevine una tazza, mattina e sera, per 15 giorni. Per le sue eccellenti proprietà diuretiche, è consigliata in caso di cistiti, insufficienza renale, uricemia e gotta.
Inoltre, il decotto fatto con la polpa di amarena e preparato in acqua bollente, stimola la peristalsi intestinale e rieduca l’organismo ad una corretta eliminazione delle scorie.
GLI STUDI PIU’ RECENTI…
Da alcuni studi statunitensi, condotti sugli animali con problemi di diabete e di ipercolesterolemia, è emerso che, una dieta ricca di amarene polverizzate, migliorava il loro stato di salute; dopo 90 giorni di dieta arricchita con amarene, gli animali hanno mostrato livelli inferiori di trigliceridi, colesterolo, glucosio e insulina.
Tale fenomeno è stato spiegato dalla presenza nelle amarene di un elevato contenuto di polifenoli e di antociani, importanti sostanze antiossidanti.
Infine, il contenuto di tannini, rende questo frutto un ottimo coadiuvante nelle diete dimagranti: chi ha la necessità di perdere peso le mangi per un mese trasformate in composta.
Dove le posso trovare le AMARENE? Sembrano sparite nel buco nero che sta inghottendo tutto.Abito a Perugia e neanche conoscono il nome.A Napoli, mia città natale, i fruttivendoli alzano le spalle lanciando un gemito di dolore … e allora con cosa le fanno le marmellate, gli sciroppi etc…? Per piacere o un indirizzo o parole di consolazione Grazie Stefania Campagnuolo
argomento molto esauriente