Bronchite, via con anice verde o pimpinella
La bronchite non è un’affezione di poco conto; spesso è una complicazione di una forma respiratoria alta (rinite, tracheite, laringite…) e dura molto più a lungo. La fitoterapia può contribuire nelle fasi iniziali o come completamento di una cura tradizionale. L’olio essenziale di pimpinella (che contiene anetolo, creosolo e alfa-pinene) viene escreto attraverso i polmoni: per questa ragione favorisce la secrezione bronchiale, giustificando l’aggiunta di “semi” di anice alle cosidette “tisane pettorali”.
Possiede anch’essa un’attività spasmolitica, importante nelle forme più complesse di bronchite, con spasmo bronchiale e tosse. Dall’antichità è usata anche per la cura del singhiozzo, a volte associato. L’anice è efficacissimo anice nei processi digestivi. In America è impiegato per favorire la montata lattea nelle nutrici. E’ bene però evitare di consumare in continuazione anice, anche nelle bevande (alcoliche e non) aperitive: in grandi quantità può infatti dare effetti tossici (ebrezza e tremori). Considerarla dunque come farmaco e non come sostanza di tipo voluttuario.