Aglio, tra scienza e tradizione
L’aglio è sempre stato tradizionalmente usato per curare e prevenire una vastissima gamma di disturbi. Per molti di questi (come l’assenza di mestruazioni, la caduta dei capelli, l’epilessia, la sterilità ..) l’impiego terapeutico dell’aglio non è oggi proponibile, per lo meno alla luce delle moderne esperienze. Tuttavia altre caratteristiche sono ora ampiamente confermate dal punto di vista scientifico. Per esempio, l’aglio abbassa la pressione arteriosa, tonifica il cuore e previene la formazione di trombi: è quindi utilissimo nella prevenzione e nella terapia dell’arteriosclerosi e delle malattie cardiovascolari.
Gli studi che confermano queste proprietà sono ormai conosciuti da diversi decenni e sono ulteriormente confermati dall’osservazione empirica che le popolazioni che fanno dell’aglio un largo uso alimentare sono particolarmente longeve. E’ inoltre un buon disinfettante e un eccellente antibatterico, riduce la glicemia, stimola la tiroide, favorisce i processi di disintossicazione epatica nei confronti dell’inquinamento ambientale e alimentare.
E’ tuttavia opportuno ricordare che: il consumo abbondante di aglio crudo o l’assunzione di preparati a base di aglio possono determinare fenomeni irritativi della mucosa dello stomaco e del duodeno, arrivando persino a riacutizzare un’ulcera guarita. Inoltre l’aglio possiede una buona attività antiaggregante piastrinica, può aumentare in modo indesiderato l’azione terapeutica dei farmaci anticoagulanti.