Botulino negli alimenti: cos’è, come evitarlo e cura
Si tende ad associare il botulino ai trattamenti estetici che donano una seconda giovinezza, eppure si sottovaluta la presenza di botulino negli alimenti. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su botulino e alimenti!
Per capire l’effetto negativo del botulino e i sintomi del corpo partiamo proprio dal parallelo con la medicina estetica, vale a dire la capacità della tossina botulinica di arrestare la contrazione muscolare sottocutanea di una zona.
Ebbene quando si parla di botulino negli alimenti dobbiamo immaginare lo stesso meccanismo su tutti i muscoli del corpo, compreso il cuore.
Come si forma il botulino negli alimenti
La tossina botulinica viene prodotta dal batterio Clostridium botulinum che appartiene alla stessa famiglia del tetano (Clostridium tetani) e deve il suo nome alla parola latina “botulus” (salsiccia) alla quale viene associato.
In realtà il batterio resistente trova un ambiente ideale di proliferazione negli alimenti conservati in scatola e nelle conserve (4,6-9 PH e 18-25 gradi): lì ha il tempo di trasformarsi da spora a tossina botulinica.
Fortunatamente l’acquisto di un alimento in scatola, un barattolo di conserva o un pesto al supermercato non ci sottopone al rischio di contrarre il botulino.
Le normative per la sicurezza alimentare hanno arginato il problema dettando l’impiego di specifici conservanti alimentari e imponendo diversi test botulino negli alimenti.
Conserve home made
Quando si parla di conserve fatte in casa allora il problema del botulino torna a essere di vitale importanza. Nella dimensione domestica non si eseguono le procedure anti-botulino imposti alle aziende produttrici.
La marmellata fatta in casa così come la conserva home made potrebbero nascondere un nemico mortale in ogni cucchiaio.
Il botulino se si cuoce a 100 gradi per 4-5 ore non viene distrutto nonostante sia termosensibile (per disattivare le spore servirebbero 121 gradi per almeno 3 minuti) e la quantità di sostanze anti-botulino (zucchero, aceto o limone) non bastano per impedire alla tossina di continuare a crescere.
Tra gli alimenti più a rischio ci sono le conserve non acide e le preparazioni che non possono essere stabilizzate attraverso l’aggiunta di zucchero o sale: carne, tonno in olio, verdure sott’olio, oli aromatizzati, verdure lessate e pesto (botulino pesto).
C’è da dire che un occhio allenato potrebbe evitare i danni del botulino negli alimenti. Come riconoscerlo? Il botulino con la marmellata aperta o altre conserve è facile da individuare: se il tappo è gonfio e la superficie presenta bollicine d’aria allora è meglio liberarsene perché quel botulino è una quantità letale.
Botulino e miele
È facile credere che il barattolo del miele possa essere contaminato dalla tossina botulinica, eppure si tratta di un falso mito.
Il miele non può essere considerato un alimento a rischio in quanto la sua alta percentuale zuccherina impedisce lo sviluppo del Clostridium botulinum.
Nonostante ciò, però, il miele può contenere spore e determinare il botulino nei bambini di età inferiore a un anno (più sensibili degli adulti).
Per evitare il botulismo infantile e i pericolosi sintomi del botulino è meglio aspettare 12 mesi prima di inserire l’alimento nella dieta dei bambini.
Prevenzione
Il botulino non deve far rinunciare a una buona conserva fatta in casa, specialmente perché esistono una serie di accortezze che possono impedire lo sviluppo del botulino. Come eliminare il botulino negli alimenti?
- Preferire frutta e verdura di qualità e conservarla in frigo per breve tempo
- Lavare le mani e il piano di lavoro
- Pulire gli alimenti con acqua, strofinarne la superficie e asciugarli
- Bollire i contenitori per sterilizzarli (almeno 10 minuti)
- Usare una quantità di zucchero pari alla metà del peso della frutta (botulino nella marmellata). Pensate prima alla salute e poi alla linea!
- Cuocere i vegetali a pressione e aggiungere aceto per evitare il botulino nelle conserve di verdura
- Eviscerare il pesce che si usa per le conserve di pesce
- Scartare gli insaccati che presentano zone verdastre
- Bollire o disinfettare con candeggina gli utensili entrati in contatto con un alimento sospetto
Botulino: Cura
L’intossicazione alimentare da botulino può essere mortale se non viene trattata tempestivamente con l’antitossina o siero botulinico (per i bambini “Botulism Immune Globulin”) e la respirazione artificiale.
Il personale medico deve passare alla somministrazione di lassativi e medicine emetiche in grado di stimolare il vomito per liberare il corpo dalla tossina botulinica.
Dopo la terapia d’urto, poi, il medico può consigliare di seguire una terapia a base di antibiotici con la penicillina.