Dieta senza scorie: benefici, consigli e cosa mangiare
Una dieta senza scorie diventa necessaria per affrontare alcuni esami diagnostici, analisi o pulire l’intestino. Scopriamo come mangiare senza scorie!
Iniziamo col dire che una dieta priva di scorie implica l’eliminazione di tutte le componenti che possono essere scartate in un alimento.
I semi dei pomodori così come la buccia di una mela, per esempio, rappresentano l’esempio più lampante di quelle “scorie” che vanno eliminate dal regime alimentare.
Perché una dieta senza scorie? Benefici e vantaggi
La dieta povera o senza scorie non è difficile da seguire, ma deve essere prescritta dal medico quando occorre eliminare qualsiasi materiale in grado di interferire con interventi chirurgici o esami specialistici.
Il medico indica le linee guida da seguire, l’elenco dei cibi da consumare ed evitare e la durata del regime alimentare (visto che non può essere portata avanti nel tempo).
Solitamente la dieta senza scorie viene prescritta in vista di una ecografia all’addome, una colonscopia, , un’analisi e un intervento chirurgico.
La dieta senza scorie per laparascopia, intervento all’intestino o ecografia può essere declinata ad altri scopi. Il medico può optare per una dieta senza scorie anche per la diverticolite o il morbo di Crohn.
Negli ultimi anni, poi, sempre più persone si sono ritrovate a seguire la dieta senza scorie per sfuggire alla stitichezza, meteorismo, patologie infiammatorie intestinali ed enterocolite.
Cosa sono le scorie alimentari?
Il regime alimentare deve dire addio alle parti degli alimenti che si possono eliminare in fase di preparazione, quelle che il corpo non riesce ad assimilare ed espelle tramite le feci.
Si tratta per lo più di fibre (quelle insolubili) presenti negli alimenti che si rivelano non digeribili e utilizzabili.
Tra le scorie finiscono la buccia della frutta, i semi di frutta e verdura, il grasso dei salumi, le fibre alimentari, la mollica del pane e così via.
Dieta senza scorie: Cosa mangiare
La dieta senza scorie per colonscopia, intervento o altri scopi richiede l’esclusione delle parti eliminabili degli alimenti, variando notevolmente le abitudini alimentari. Ma quali sono i cibi adatti?
Fibre alimentari
Gli alimenti contenenti fibre alimentari come frutta e verdura devono essere limitati nella dieta priva di scorie. Via libera, quindi, agli alimenti senza fibre!
Se proprio non si riesce a eliminarli del tutto per il periodo della dieta allora è necessario liberarsi di semi e buccia di frutta e verdura.
Pesce e carni grasse
Il pesce e le carni particolarmente grasse come possono essere il salmone o il maiale devono essere limitati o eliminati completamenti.
Per quanto riguarda il pesce è meglio scegliere prodotti magri come merluzzo o branzino, rigorosamente cucinati in modalità light. Largo alla piastra e alla cottura a vapore.
In alternativa è possibile optare per carni bianche magre e senza pelle come il tacchino o il petto di pollo. Anche in questo caso la cottura light è vincente.
Salumi
I salumi ricchi e grassi come il prosciutto cotto, il salame o la mortadella dovrebbero sparire dai menu settimanali.
Chi deve consumare cibi senza scorie può variare l’alimentazione includendo soltanto la bresaola condita con olio e limone e prosciutto crudo senza grasso.
Cereali non integrali
La dieta priva di scorie ammette il consumo di cereali integrali, crusca o farine integrali, strizzando l’occhio a tutti i prodotti a base di farine bianche.
È facile intuire come la dieta senza scorie includa i grissini non integrali (così come pane, pasta e prodotti da forno), salvo poi chiedere di evitare comunque il pane con tanta mollica.
Latticini grassi e latte intero
Nell’ottica di una dieta priva di scorie a colazione va evito il latte intero mentre a pranzo e cena vanno esclusi tutti i prodotti caseari grassi, dalla panna ai latticini fino ad arrivare ai formaggi stagionati.
Va da sé che è possibile includere latte scremato, primosale, ricotta magra, meglio se accompagnati da vegetali (senza semi e/o buccia).
Legumi
Chi si ritrova a seguire una dieta senza scorie deve rinunciare anche ai legumi e a tutti i piatti che possono contenerli.
Cibi con potere osmotico
Il menu della dieta senza scorie deve dire addio anche agli alimenti con un alto potere osmotico, vale a dire i cibi in grado di richiamare acqua nell’intestino. Semaforo rosso per gelato, marmellate, dolci e cioccolato!
Cosa si può mangiare in una dieta senza scorie?
La lista degli alimenti senza scorie consentiti non è difficile da compilare, soprattutto dopo aver compreso il meccanismo di eliminazione delle cosiddette scorie.
È possibile includere nella dieta senza scorie uova, carne rossa magra o bianca senza pelle, pesce magro, bresaola e prosciutto crudo senza grasso, cereali non integrali, latte scremato, latticini freschi e magri, pasta e pane non integrale e verdura senza fibre e semi.
Tra i grassi consentiti da questa dieta, invece, spicca soltanto l’olio extravergine d’oliva (usato in quantità modeste e crudo).
Infine lo zucchero deve essere sostituito dal miele mentre i succhi di frutta sono consentiti soltanto se naturali e filtrati.