Tumore al seno: la soia riduce la mortalità
La soia riduce il rischio di morte e di recidive nelle donne colpite da cancro al seno. Uno studio ha finalmente fatto chiarezza sulle proprietà anticancerogene degli isoflavonoidi di soia. Elevati consumi di soia sono apparsi associati a una minore incidenza di mortalità e recidive. Risultati positivi che sono stati confermati anche da un controllo effettuato dopo quattro anni. Da notare che questa correlazione è risultata evidente per tutti i tipi di tumore del seno e valida sia nelle donne trattate con tamoxifene, un farmaco prescritto quando il tumore del seno è composto da cellule sensibili alla stimolazione degli ormoni estrogeni.
E’ dunque evidente che i fagioli della soia, il tofu (“formaggio” di soia”), il tempeh (panetti di fagioli di soia fermentati) e il miso (una pasta scura prodotta dalla lunga fermentazione della soia, molto simile ai nostri estratti per brodo) dovrebbero entrare pian piano nella nostra dieta giornaliera. Anche se si tratta di prodotti che effettivamente non sono presenti nella tradizione alimentare europea (sono diffusi però da migliaia di anni in Cina e in Giappone e, d’altra parte, nemmeno patate e pomodori erano sulle nostre tavole prima del 1600), il loro impiego in cucina è molto facile e, sapendoci fare, anche con risultati gastronomici pregevoli.