Sedano: un serbatoio di minerali
Negli ambienti vegetariani risulta particolarmente in auge da avergli dedicato dei ristoranti. Stiamo parlando di un vegetale particolarmente prezioso. La principale ricchezza del sedano è sicuramente costituita dal suo patrimonio di minerali. Sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, zinco, rame e selenio fanno di questo ortaggio un eccellente stimolante del metabolismo in particolare del fegato, dei reni e delle vie respiratorie. Per questo il sedano è un eccellente depurativo dell’organismo.
Il consumo sistematico di sedano crudo, aggiunto alle insalate miste, è quindi indispensabile per aumentare l’appetito, migliorare le digestioni difficili, prevenire le carenze di minerali, affrontare i dolori di origine muscolare e articolare. Nel sedano è inoltre contenuta una buona quantità di vitamina E, un ottimo antiossidante, che previene i danni e le degenerazioni cellulari. Questa vitamina inoltre, evita i danni provocati dall’aterosclerosi (embolie e trombosi), migliora la cicatrizzazione delle ferite ed è indispensabile per la fertilità e per tutte le funzioni attinenti alla sfera sessuale. Forse è proprio per questo che un proverbio francese suggerisce ai mariti di non mancare di coltivare il sedano nel loro orto.
La ricchezza di minerali rende prezioso il sedano per tutti coloro che svolgono un’attività fisica intensa in un luogo molto caldo, come può accadere d’estate o in ambienti lavorativi particolari. La sudorazione elimina molti minerali che possono essere reintegrati vantaggiosamente dal sedano.