L’importanza della vitamina E
La vitamina E è presente in natura in otto forme diverse, tra cui la più importante è l’alfa-tocoferolo; si tratta di una vitamina denominata “essenziale”, in quanto l’organismo non è in grado di produrla e deve quindi essere introdotta con gli alimenti.
Tra le sue principali funzioni, essa:
- svolge un’azione preventiva sui danni dovuti ai radicali liberi nei vari tessuti del corpo, compresi i tessuti ematici;
- impedisce l’ossidazione del colesterolo LDL e riduce il livello generale di colesterolo nel sangue;
- previene l’arteriosclerosi e tutte le malattie cardiovascolari;
- protegge i globuli rossi, migliora la fluidità del sangue e favorisce l’apporto di ossigeno ai tessuti, in particolare al cervello.
Negli alimenti la vitamina E si trova negli oli vegetali spremuti a freddo (olio di girasole, olio extra-vegine d’oliva), nella frutta secca (mandorle e nocciole), nei cereali integrali e nei semi crudi interi (soprattutto nelle germe di grano): consuma i semi come snack, aggiungi allo yogurt, mentre l’olio utilizzato a crudo per insaporire le tue ricette.
Il fabbisogno giornaliero di un soggetto adulto si aggira intorno ai 10 mg (l’equivalente di un cucchiaino di olio, 3 nocciole o 3 mandorle).
Se per diverse ragioni, ad esempio in caso di allergie alimentari, nella tua dieta non puoi inserire questi alimenti, al vitamina E può essere assunta come integratore sotto forma di olio di mandorle dolci (2 cucchiaini al dì) o di olio di germe di grano (3 opercoli 2 volte al giorno), che contengono anche altri principi nutritivi, come sali minerali e Omega 3.