Combatti l’insonnia con l’Escolzia
Cos’è: è una pianta della famiglia delle Papaveracee dai fiori giallo arancione di cui si usano la parte aerea e le radici.
Grazie ai molteplici principi attivi contenuti, denominati “alcaloidi”, aiuta a combattere l’insonnia. Tra i più importanti ricordiamo:
- la criptopina, che agisce sul cuore con un effetto calmante;
- la berberina e la protopina: la prima ha un’azione sedativa, la seconda ha un un’azione rilassante;
- la sanguinaria, che rende tale pianta un perfetto alleato per la cura dell’igiene orale (spesso la ritroviamo nelle formulazioni di sciacqui);
- la chelidonina, che viene usata come antidolorifico ed antispasmodico nel tratto intestinale e nella colecisti ed è nota anche per la sua azione disinfettante, antibiotica ed antifungina.
Le sue proprietà analgesiche permettono il suo impiego nella cura di alcuni casi di emicrania. E’ di aiuto anche nei casi di gastrite, colite e spasmi viscerali. L’Escolzia viene utilizzata in età pediatrica in caso di agitazione, nell’enuresi notturna e in caso di pertosse come calmante. Le sue proprietà benefiche si associano con altre piante ad azione sedativa e calmante, quali la melissa, il biancospino e la passiflora.
La si può trovare in diverse forme:
- sotto forma di infuso: è sufficiente un cucchiaino in una tazza di acqua bollente, da bere alla sera prima di coricarsi;
- in estratto secco: viene utilizzato per la preparazione di capsule: il dosaggio è di 50-100 mg per capsula: se ne assume mezz’ora prima di andare a letto, con mezzo bicchiere d’acqua;
- in tintura madre: prima di coricarsi se ne devono assumere 30-40 gocce la sera sciolte in un bicchiere d’acqua.
Si sconsiglia l’uso in gravidanza, durante l’allattamento, o nei confronti in chi è iperteso. E’ consigliabile provare l’erba per una settimana, per verificare come reagisce l’organismo e sospendere l’assunzione quando la sintomatologia migliora.