I benefici del finocchio selvatico
Il finocchio selvatico, noto anche come finocchietto, era un ingrediente base della gastronomia degli antichi Romani, che non ha nulla a che vedere con il finocchio utilizzato in cucina, coltivato appositamente.
Originario delle regioni mediterranee, è una pianta spontanea, molto diffusa nel Centro-Sud, negli ambienti aridi incolti.
Poco note sono le sue proprietà benefiche per la salute, che rendono questa spezia aromatica preziosa nelle erboristerie.
Il finocchio selvatico contiene olio essenziale a base di anetolo e fencone; apporta benefici a tutto l’apparato gastro-intestinale, in quanto stimola l’appetito, facilita la digestione, combatte il mal di stomaco, le acidità e le gastriti, ed elimina le fermentazioni e il gonfiore addominale.
Grazie al potassio, ha un’azione diuretica ed è leggermente lassativo; ricco di vitamine (A, B, C) nelle neo-mamme stimola la secrezione mammaria, favorendo la produzione di latte.
In erboristeria si utilizzano i suoi semi essiccati per preparare tisane, che non necessitano neppure di essere dolcificate. Ecco come utilizzarle:
- per favorire la digestione: poni 5 g di semi in una tazza di acqua bollente. Lascia riposare 10 minuti, filtra e bevi tiepida dopo i pasti;
- per combattere l’aerofagia: poni 5 g di semi e un pezzo di buccia di limone in una tazza di acqua bollente per 15 minuti. Filtra e bevi dopo i pasti;
- contro l’abbassamento di voce: poni 5 g di semi in una tazza di latte bollente per 10 minuti. Filtra e bevi tiepido;
- contro la tosse stizzosa: infondi 15 g di semi in un litro d’acqua bollente per 15 minuti. Filtra e bevi 3 tazze al giorno lontano dai pasti;
- per incrementare la secrezione mammaria: poni 5 g di semi in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. Filtra e consuma 4 tazze al giorno lontano dai pasti.