Fome leggere di depressione: l’aiuto
La depressione è una malattia che colpisce un numero sempre maggiore di persone. Nella maggior parte dei casi, i sintomi che l’accompagnano, anche nelle forme leggere, sono: stanchezza senza una giusta causa, insonnia, morale a terra, malinconia, tristezza, mancanza di appetito o l’eccessiva fame, che sono la conseguenza di un eccesso di tensione.
Alcune aree del cervello (in particolare l’ippocampo, la sede della memoria) si riducono di volume e vengono meno irrorate dal sangue: ciò rallenta l’attività celebrale, creando squilibri.
Le cause scatenanti di questo disturbo possono essere varie e differenti da persona a persona, in base al suo trascorso e agli eventi della vita. Tra le cause più ricorrenti: un lutto, una perdita improvvisa, un abbandono, una malattia, l’insoddisfazione personale.
I soggetti che soffrono di depressione osservano gli eventi della vita attraverso una lenta offuscata, che porta a vedere la realtà in modo oscuro.
La depressione è un problema da cui si può guarire, che non riguarda la totalità della vita: nelle forma più lievi è un disturbo che può trarre benefici anche da un’alimentazione che apporti i sapori e i cibi capaci di stimolare gli “ormoni del buonumore” (ad esempio la seretonina), sostanze disintossicanti, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali che tonificano e rigenerano il cervello e il sistema nervoso.
Evita di abbuffarti di pane, pasta o dolci industriali ricchi di grassi e zuccheri, in quanto aumentano i livelli di glucosio nel sangue, facendo intervenire l’insulina che, riducendosi drasticamente, genera stanchezza e calo dell’umore.
Le ricerche più recenti hanno evidenziato una stretta correlazione tra i livelli bassi di acido folico e vitamina B12 con gli stati depressivi: per questa ragione è bene integrare la propria dieta con frutta e verdura. Nello specifico mele, agrumi, kiwi e broccoli apportano buone dosi di vitamina C che migliora l’ossigenazione del cervello, dando sprint ed energia positiva.
Anche la carenza di selenio e Omega 3 sono una possibile causa di depressione: consumare 3-4 volte a settimana il pesce assicura il giusto apporto di queste sostanze. In particolare, gli Omega 3 si rilevano preziosi in caso di depressione dovuta a sindrome premestruale o post-parto.
A dare sollievo ci pensano:
- il peperoncino, che grazie alla capsicina dona una sensazione di euforia, stimolando la produzione di endorfine (antidolorifici naturali);
- il triptofano, una sostanza naturalmente presente in pollo, tacchino, legumi secchi e lievito di birra;
- mandorle e noci, che forniscono vitamine, magnesio e grassi essenziali che tirano su il morale.
Infine, ricorda che anche i sapori dolci appagano e attenuano le forma leggere di depressione, purchè provengano dai cibi giusti: miele, carote, patate dolci, frutta e sciroppo d’acero, un dolcificante naturale che disintossica il corpo dalle scorie e dalle tossine del malumore. Sciogline un cucchiaino in un bicchiere di acqua tiepida la mattina e bevilo a digiuno.