Fragilità capillare: i consigli giusti
I capillari sono sottili vasi sanguigni posizionati tra il ramo terminale dell’arteria e quello iniziale delle vene. Suddividendosi e legandosi tra di loro formano un fittissimo intreccio detto “rete capillare“.
La principale funzione dei capillari è quella di permettere gli scambi di sostanze nutritive e di gas tra sangue e tessuti, e per questo la loro membrana è permeabile.
In alcuni soggetti, però, questa permeabilità è eccessiva e i vasi si dilatano, diventano meno elastici e si verificano microemorragie.
La fragilità capillare, cioè le antiestetiche venuzze rosse, sono un problema che oggi riguarda un numero sempre maggiore di persone.
Una minore resistenza capillare, infatti, determina la comparsa di vene evidenti a livello cutaneo, soprattutto sul viso e sulle gambe. La couperose è un problema tipico della pelle sensibile, che si manifesta con un arrossamento intenso delle guance e/o delle ali del naso.
Tra le cause principali della fragilità capillare troviamo:
- l’assunzione di farmaci anticoagulanti o di anticoncezionali orali;
- infezioni;
- carenza di vitamine (in particolare C);
- variazioni ormonali (ad esempio in caso di gravidanza);
- sovrappeso;
- cellulite;
- stress;
- fattori ereditari.
I CONSIGLI
Se la fragilità capillare è un tuo problema, evita:
- ceretta (soprattutto a caldo);
- abbigliamento troppo aderente;
- massaggi con pressioni o manipolazioni eccessive;
- attività fisica intensa;
- cibi troppo caldi (in particolare in caso di couperose);
- lampade abbronzanti;
- sbalzi di temperatura.
Un importante ruolo è svolto dal tipo di alimentazione. Ricorda che la dieta deve essere ricca di frutta e verdura contenente vitamina C e antiossidanti: agrumi, kiwi, mele, broccoli, prezzemolo, cavoli, uva, rucola, cime di rapa, spinaci e tè verde.
Infine, cerca di limitare il consumo di sale e zucchero che indeboliscono e dilatano i microvasi.
QUANDO IL PROBLEMA E’ PIU’ GRAVE…
Se, oltre ai capillari evidenti, hai anche vene ingrossate, raffreddamento alle mani e ai piedi, caviglie gonfie, forse il problema richiede cure più specifiche.
Pertanto, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia per una diagnosi e una cura più appropriata.