Via le afte con noce e geranio (seconda parte)
Il pelargonio o geranio d’Egitto è indicato per tutte le infiammazioni della bocca e della faringe: afte, gengiviti, stomatiti e tonsilliti. Per uso interno è efficace contro gastriti e ulcere gastro-duodenali. Ha un effetto cicatrizzante e protettivo delle mucose, si instaura velocemente e persiste nel tempo. La medicina antica lo considerava un rimedio eccellente per tutti i tipi di piaghe e di ferite. Si utilizza la pianta intera in infusione, oppure l’olio essenziale ottenuto da tutta la pianta per distillazione a vapore.
Non va confuso con il comune geranio dei giardini, che appartiene al genere Geranium e che non dà olio essenziale. Per i gargarismi: versare 100 ml di acqua bollente su 5 gr di pianta essiccata, lasciare in infusione 10 minuti e filtrare. Usare l’infuso per i gargarismi 3-4 volte al giorno. L’essenza per le toccature: versare 5 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua miscelato con un cucchiaio di tintura di calendula, impregnare un batuffolo di cotone e poi, prendendolo con una pinzetta, tamponare delicatamente le afte più volte. Ripetere 2-3 volte al giorno.