Pompelmo: pulisce e tonifica
Il pompelmo ha goduto, qualche decennio fa, di una certa popolarità grazie all’insistente sottolineatura del suo presunto effetto dimagrante. In realtà , il pompelmo non sortisce effetti molto diversi da quelli prodotti da altri agrumi e dalla frutta acidula in genere. E’ vero invece che il pompelmo possiede invece ottime proprietà depurative e diuretiche e, in questo senso può essere un efficace ausilio nel contesto di una terapia dimagrante. Inoltre contiene buone quantità di vitamina A e C, fibre, enzimi e acidi organici; è utile per abbassare il colesterolo sanguigno e per contrastate il processo arteriosclerotico.
Il sapore di questo agrume, una particolare miscela di dolce, acido e amaro, si presta molto bene per bevande dissetanti ed è quindi particolarmente apprezzato nella stagione calda. Più recentemente è stato indagato anche da parte della fitoterapia che ne ha valorizzato proprio quelle sue parti (la buccia e i semi) che non vengono solitamente consumate. La buccia del pompelmo contiene un olio essenziale con importanti principi attivi dotati di attività antibatterica, vasoprotettrice e stimolante.
Perchè allora non mettere nella vasca, insieme all’acqua calda, le bucce rimaste dopo una spremuta di pompelmo? Il bagno risulterà gradevolmente profumato e leggermente tonificante. Mentre l’estratto dei semi di pompelmo possiede notevoli proprietà antibiotiche. Numerose successive ricerche confermarono e precisarono meglio l’efficacia di questa sostanza, oggi impiegata soprattutto nella terapia delle malattie da raffreddamento, ma anche nelle manifestazioni allergiche e nelle infiammazioni della mucosa della bocca e dell’apparato genitale.
Il pompelmo interagisce con il warfarin, coumadin e gli anticoagulanti orali?